Ipogeo di Via Livenza

Categoria: Sito storico a Roma, Città Metropolitana di Roma

Indirizzo: Via Livenza, 4, 00198 Roma RM, Italia

Telefono: +39060608

Recensioni

R. Cecchini

Jan 27, 2022

La storia la trovate scopiazzata in ogni dove. Vi racconto l'esperienza. Un anonimo viale di un garage a venti metri da via Po, una porticina di fianco, una ripida e buia scaletta e vi ritroverete in un unico ambiente unico. No, non è un errore....unico perché si tratta di un solo vano ma di una bellezza rara. Alcuni reperti appesi al muro anticipano lo splendore di quella nicchia decorata con splendidi affreschi ancora nitidi, preceduti da quel che resta di una parete a mosaico di una vivacità che mette quasi soggezione. Ma vedete quasi tutto a distanza, separati da una balaustra in plexiglass che riproduce gli stessi decori dei reperti appesi. Non si ha certezza di cosa fosse questo ambiente ma il risultato è eccezionale. Peccato sia aperto molto raramente e su prenotazione. Guardate le foto e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto.

vincenzo marsella

Jan 14, 2021

Si tratta di un edificio dalla pianta allungata, simile a quella di un circo (21x7 metri), orientato sull'asse nord-sud, con vari ambienti laterali. Venne scoperto durante la costruzione del quartiere moderno ed oggi gli edifici soprastanti ne hanno tagliato via gran parte, anche se è ancora possibile interpretare il monumento dalle strutture superstiti. Vi si accede tramite una scala che conserva ancora numerosi gradini antichi originari. La parete settentrionale, è forata da tre archi adiacenti. Sotto l'arco centrale, si trova un vascone rettangolare (2,90 x 1,70, profondo 2,50 metri), separato dal resto dell'aula da una transenna, di ricostruzione recente. Esso era alimentato da un tubo sul muro settentrionale che riempiva la vasca solo fino a metà, mentre per entrarvi dentro si dovevano scendere tre scalini. Lo scarico dell'acqua avveniva tramite il fognolo visibile sopra il primo gradino e tramite un'apertura a saracinesca sulla parete occidentale. Il sottarco e la parete di fondo avevano pitture nello zoccolo inferiore e mosaici nella parte superiore. Dei mosaici si conserva solo un frammento che suggerisce una fascia multicolore che borda una scena dove compaiono due figure, una delle quali è inginocchiata davanti a una fonte, mentre l'altra è in piedi: forse si tratta di san Pietro che fa scaturire l'acqua da una roccia per battezzare un centurione convertito. Ai lati di questa nicchia si trovano le decorazioni più importanti. Nella decorazione dell'edificio coesistono quindi soggetti cristiani e pagani e si è pensato che potesse essere adibito a battistero o tempio di qualche culto misterico, o forse anche un ninfeo legato allo sfruttamento della polla d'acqua sotterranea.

Marco Salvalaggio

Feb 23, 2020

L'ipogeo è stato trovato durante i lavori di scavo per la costruzione di un palazzo nel 1923. In questa zona è noto che sorgeva il sepolcreto Salario tra il I secolo a.C. e il II d.C., fuori le mura della città e lungo una via consolare come d'uso per i Romani. Le testimonianze del sepolcreto sono ormai pochissime a causa dei lavori che Roma subì dopo essere diventata la capitale del Regno d'Italia nel 1871; lavori che operarono, qui e in altri luoghi, una distruzione quasi completa dei resti antichi e, quel che è peggio, con poca o nulla documentazione archeologica. Comunque l'ipogeo non è una tomba e anzi sicuramente è stato costruito dopo l'abbandono del sepolcreto, avvenuto si pensa intorno al II-III secolo d.C.; l'ipotesi fatta anche sulla base delle tecniche costruttive è che sia della seconda metà del IV secolo. L'ambiente era sotterraneo già alla sua epoca, come testimoniano i gradini che ancora oggi si devono scendere per accedere ai locali visitabili; o sarebbe meglio dire il locale, perché in effetti si può vedere solamente la parete del lato corto di quella che doveva essere una enorme sala rettangolare absidata. L'ambiente si trova nove metri sotto il piano stradale attuale e sette sotto quello dell'epoca romana ed è costituito da una parete affrescata sotto la quale è una piccola vasca rettangolare profonda un paio di metri. Questa è provvista di alcuni scalini che però difficilmente erano usati per entrare ed uscire vista la loro scomoda posizione e l'altezza irregolare. Sono evidenti sia la conduttura d'ingresso dell'acqua, posta nella parte superiore della vasca, sia quella di uscita che si presenta come una specie di saracinesca. La cosa che più confonde gli studiosi è l'interpretazione degli affreschi e dei mosaici ancora visibili intorno alla vasca. Gli affreschi sono sul lato frontale per chi guarda sopra al condotto di ingresso dell'acqua. Si tratta di due figure femminili ai lati di una nicchia decorata con motivi geometrici sovrastata da una scena che comprende una fontana con degli uccelli. Le due figure femminili sono state associate a Diana e a una ninfa, quindi classiche rappresentazioni pagane. Il mosaico che in origine era molto grande ma di cui resta un piccolo frammento, a sinistra sopra la vasca, mostra invece quella che è stata interpretata come una scena dalla Bibbia con Mosè che fa zampillare l'acqua dalla roccia o con un analogo episodio che riguarda san Pietro. Questa commistione di pagano e cristiano ha dato origine alle più varie ipotesi, da quella di luogo usato per riti magici a quella di un ritrovo di un culto sincretico. Forse più probabile è la tesi che colloca qui un punto di ristoro con una fonte dalla quale attingere acqua. Il sito è visitabile solo partecipando alle visite organizzate dalla soprintendenza o da associazioni culturali. Purtroppo lo spazio è molto angusto e non può contenere più di una decina di persone al massimo per volta.

Maurizio

Jan 10, 2020

luogo incantevole, necessiterebbe di un poco più di cure

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Domande e Risposte

A chi bisogna rivolgersi per far visita e quanto costa il ticket

Maria Chiara Colombini | May 18, 2022
Anna Maria Gullotti | May 19, 2022

Aprono alle associazioni per cui in genere c'è da aggiungere al costo della visita guidata a qulo dla apertura di 4 €. Telegonanfo allo 060608 si hanno le date in cui le Associazioni hanno prenotato. Le aperture quindi sono sporadiche.

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Il 25 novembre la visita all'ipogeo è gratuita? Io ho la tessera Mic e più di 70 anni

Pia Barone | May 18, 2022
Massimo Brando | May 19, 2022

Se si riferisce al quella organizzata da Roma Sotterranea alle 11.00 è gratuito l'ingresso (MIC Card), ma non la visita che va prenotata obbligatoriamente su sito di Roma Sotterranea. Il sito non prevede visite individuali, ma solo per gruppi che si sono precedentemente prenotati

A chi bisogna rivolgersi per far visita e quanto costa il ticket

Maria Chiara Colombini | Sep 28, 2019
Anna Maria Gullotti | Sep 28, 2019

Aprono alle associazioni per cui in genere c'è da aggiungere al costo della visita guidata a qulo dla apertura di 4 €. Telegonanfo allo 060608 si hanno le date in cui le Associazioni hanno prenotato. Le aperture quindi sono sporadiche.

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Il 25 novembre la visita all'ipogeo è gratuita? Io ho la tessera Mic e più di 70 anni

Pia Barone | Sep 28, 2019
Massimo Brando | Sep 28, 2019

Se si riferisce al quella organizzata da Roma Sotterranea alle 11.00 è gratuito l'ingresso (MIC Card), ma non la visita che va prenotata obbligatoriamente su sito di Roma Sotterranea. Il sito non prevede visite individuali, ma solo per gruppi che si sono precedentemente prenotati

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