Ospedale A. Angelucci

Roberta Lori

Recensisco il laboratorio analisi,le infermiere sono davvero carine,amorevoli e sempre attente,anche al desk sono tutti cortesi. Sono agofobica è sempre un problema fare le analisi ma adesso ci vado con estrema tranquillità!

cesare lodolini

Prova ancora! - "Ancora scrivono a mano… e neanche un timbro!" sibilò il medico di base sul referto, che poi ebbe a impensierire anche il gastroentrologo. E chiudeva molto male, con quel frego disinvolto che sembrava eludere una firma pur che fosse. Legato per antica frequentazione al Sublacense, quando il Recup per un esame specialistico restrinse la sola disponibilità ravvicinata all'Angelucci, trascurai di buon grado la distanza. E, il 26.04.22 raggiunsi quel Cup alle 8:45 - con prenotazione ore 10:00 - ottenendo il foglio d'accettazione entro le 9:00. Nell'andito d'attesa, mi precedevano due "fuori prenotazione". Con questo titolo s'erano confrontate le due Signore socializzando, ma - tacendo le mie istintive riserve - non obiettai… in ossequio alle loro supposte ragioni d'urgenza. Intanto la porta tagliafuoco del Reparto ammoniva ritualmente qualcosa del tipo "Non entrare. Attendere fuori il proprio turno". Sforate abbondantemente le mie previste ore10:00 e sfiorando le 11:00 e vedendomi scavalcato - dopo che dalle Soprascritte - da ulteriori new entry, sottolineai il sensibile slittamento della mia visita alla giovane paramedica che ciclicamente si sporgeva dalla tagliafuoco per introdurre il paziente di turno. Quel mio accenno d'insubordinazione Le sfumò il volto di una percettibile contrarietà. E quando la tagliafuoco finalmente ebbe cigolato anche per me, la Stessa, ottenuta la mia prescrizione rosa spillata al foglio di accettazione, indagò se fossi passato al Cup. "Dove crede che abbia preso quello stampato bianco che tiene in mano?!" Aggravata da preparazione, digiuno, sveglia antelucana e 75 km di trasferimento, la mia serenità cominciava a subire principii di cavillatura… quando la Nostra decise d'arrendersi a un'evidenza che mostrava comunque di non condividere. Il resto sta tutto in quel referto formato A4 - compilato su mod.48tir_medilife - da ciclostilato anni '60 e dalla grafica naive. Quanto all'Angelucci il deperimento delle facciate lascia perplessi e abbatte non di poco la valutazione complessiva dell'immobile. Quanto alla mia circoscritta esperienza, posso dire solo delle modalità d'accoglienza incontrate: un paio di gradini sotto la media regionale, per quanto apprezzato prima e dopo la sedazione. Durante, gli Addetti devono essere stati tanto meticolosamente e delicatamente professionali, che la loro "ispezione" non ha lasciato la benché minima effimera traccia né interna né esterna. Dispiace invece che in referto non siano stati registrati i più diffusi dettagli che ho poi ottenuto il 19.05.22 con una replica dell'esame presso il Policlinico Portuense di Roma. Giacché l'esito della procedura sublacense appariva incompleto e seriamente limitante le finalità dell'indagine. Ad meliora, se potete.

Daniela Marchesi

Cordiali e gentilissimi, al Pronto soccorso con un ragazzino di 12 anni, seguito da tutti gli operatori!

Umberto Riva

Tutti molto efficienti e rapidi, l'unica pecca è che non è stato possibile ottenere i risultati delle analisi per via telematica come promesso.