Ristorante Vecchia Arona

Michele Meloni

Esperienza purtroppo non entusiasmante. Ho preso il menù degustazione e dall'antipasto al caffè ho avuto l'imbarazzo ad ogni portata di lasciarne la metà nel piatto. Il salmone marinato col limone sapeva di terra affumicata e l'odore non era invitante. La pasta 30 tuorli...parliamone...anemica a meno che i tuorli non fossero bianchi! Sono figlio di pastai ed è pure la mia professione e se ce ne erano 10 era tanto. Bocciata! Il salmerino sapeva di terra, la pasta di mia moglie sembrava condita nella terra...imbarazzante! La cheesecake sufficiente. Il caffè...se è acqua sporca e non sapete farlo, non fatelo, i clienti non si offendono! Esistono i bar fortunatamente! L'unica cosa buona è stata la pasta al sugo di mia figlia e un biscotto che hanno portato a fine pasto. 130€ senza vino. Che dire, sarò stato sfortunato ma non ci tornerò e non lo consiglio.

pamela scolastra

Cena squisita (antipasti favolosi) personale gentilissimo e molto professionale. Location molto curata. Merita una visita

Andrea Colli Vignarelli

Dopo non pochi tentativi, riesco a prenotare un tavolo per due al ristorante "Vecchia Arona" (ho chiamato il martedì mattina per cenare il sabato sera). Locale storico situato sul lungo lago di Arona, in provincia di Novara, dal 2017 è condotto dallo chef Gabriele Carbonati, dalla moglie Sabrina e da un numeroso staf. Il locale è stato completamente rivisitato dal loro arrivo ed ora, oltre alla veranda, presenta due sale interne veramente accoglienti (nonostante le eleganti e comode poltroncine non siano proprio l'ideale da accostare al tavolo). Il personale ci accoglie calorosamente e la cosa ci fa particolarmente piacere vista la serata finalmente (visti i mesi di siccità) piovosa. La signora Sabrina è squisita per professionalità ed eleganza ed il personale, nonostante il Covid faccia un po' meno paura, controlla giustamente i nostri Green pass. I menù sono precisi (quanto a componenti ed a segnalare eventuali allergeni) ed essenziali (un numero contenuto di portate principalmente a base di pesce tali da non creare confusione e sufficienti da soddisfare ogni gusto). Ottima anche la carta dei vini che propone etichette prestigiose, ma anche meno conosciute quanto ugualmente apprezzabili. Decidiamo per un menù degustazione a € 46 per ciascuno che propone: antipasto di tonno rosso a bassa temperatura, uovo di Quaglia e verdurine; primo piatto a base di linguine monograno “Senatore Cappelli”, con Baccalà e peperone crusco di Senise; per secondo pescatrice al tegame, asparagi, soffice di sedano-rapa ed in conclusione un tris di dolci. Decidiamo di accompagnare le tre portate principali con una bottiglia di Albarola dei Colli di L'uni mentre i dolci vengono accompagnati da parte mia con un bicchiere di vermouth Cocchi, mentre l'amico che mi accompagna in queste scorribande gastronomiche opta per un calice di Marsala; con due caffè ed una bottiglia di minerale spendiamo in due € 150. Il prezzo è corretto. La serata è stata veramente piacevole così come la cena. Una nota di merito a tutto il personale che ci ha seguito, in particolare all'ultimo cameriere particolarmente preparato sui vini. Non si può non provare.

Mattia Pierelli

Sulla qualità non si discute. Qui ce né in abbondanza. La qualità del pesce è davvero sublime con un prezzo molto onesto (pensavo di pagare di più giuro) . Quindi se siete amanti della buona cucina, ma soprattutto del pesce, questo è il posto che fa per voi. Poi la vista lago è impagabile!!