Clinica Isber

Valentina Cosentino

Annoni Matteo ha visitato mio padre in privato per un'ernia(un anno fa), dicendo che l avrebbe messo in lista per intervento. E che i tempi di attesa sarebbero stati2/3 mesi. Nonostante le sollecitazioni da parte delle segretarie, gentilissime, e sulla sua mail personale .MAI PIU SENTITO. Almeno rispondere per capire che fine avesse fatto. Ci siamo rivolti a un altro specialista e in poco meno di due mesi è stato chiamato.

Prisca Curti

Mi sono sottoposta la scorsa settimana ad un intervento in modalità day hospital e non posso che parlare bene di questa clinica, a partire da tutti gli esami pre-operatori gestiti in maniera ottima fino al giorno dell’operazione andata anch’essa molto bene. La bellissima struttura è situata all’interno di un ex convento totalmente ristrutturato, dotato di macchinari di ultima generazione e gestito da personale molto competente. Consiglio assolutamente!

Alessandra Agnese Grossi

Sono stata sottoposta a un intervento in regime di Day Surgery alla fine di aprile. L'esperienza, complessivamente, è stata molto positiva. L'eccezionale qualità e competenza del professionista che ha eseguito l'intervento (del quale sono completamente soddisfatta), la cortesia e la professionalità del personale medico e infermieristico, nonché della Dott.ssa Marini e della Sig.ra Saporiti in occasione dell'intervento sono state davvero straordinarie. La stanza di degenza, dotata di ogni comfort, così come la sala operatoria, sono certamente all'altezza di una clinica di eccellenza, tali da poterla consigliare a chiunque. Ci sono, tuttavia, alcuni margini di miglioramento nella gestione della comunicazione interna ed esterna. Problemi che, forse, possono ritenersi fisiologici in una struttura avviata solo di recente. In ogni caso, con un'attenta revisione dei processi di comunicazione, la clinica può certamente puntare al 100%.

Riccardo Crotta

Della visita ho apprezzato solo la location e la gentilezza di qualche assistente, il resto lasciava a desiderare. Dall'attesa lunga un'ora in un corridoio privo di finestre con persone senza appuntamento, ma amiche del dottore, che superavano chi invece un appuntamento ce l'aveva; alla visita in sé passata con il dottore preso a guardare l'orologio piuttosto che il paziente.