Castello degli Agolanti

Francesco Cavalli

La cosa che più mi attira di questo posto è che lo vedo come punto di collegamento fra il mare e le colline del Montefeltro. Da qui infatti puoi godere della veduta verso l'entroterra, riconoscendo distintamente i profili della Valmarecchia, quelli della Valconca fino all'urbinate. Dalla parte opposta il mare, la linea blu dell'orizzonte che guarda la Croazia.

Michele Fagioli

Posizione bellissima sulla collina che domina ti Riccione. Bello il parco ma tutto sembra abbandonato e non curato peccato.

franco nicoletti

Affascinante location, che ieri e oggi ospita l'evento "lo smanet" , fiera e mercatino dei prodotti artigianali, qui si può trovare di tutto, dall'abbigliamento ai gioielli, oggettistica per la casa, tutto rigorosamente fatto a mano da bravissimi artigiani, ragazzi e ragazze che dimostrano il loro talento attraverso le loro bellissime creazioni! Il tutto con gli immancabili e irrinunciabili "food truck", che ci deliziano con tante cose buone da mangiare e da bere.

QUIRINO MARTELLINI

Oggi 6 settembre 2020 alle ore 11 sono stato presso questa Struttura la cui costruzione, a quanto racconta la didascalia bilingue posta all'ingresso, risale al XIII Secolo per volontà della Casata degli AGOLANTI di origine fiorentina. Il Comune di Riccione ha acquistato l'intera struttura nel 1982, in uno stato di abbandono e di profondo degrado. Dopo un "provvidenziale" intervento di recupero conservativo, l'edificio si è caratterizzato, assieme allo spazio circostante, come luogo di eventi culturali ed espositivi. Quirino Martellini, Presidente della Biennale Internazionale dell'Etruria (B.I.E.)