Farmacia Al Portello

Leonardo Condemi

Carissimi, un tampone rapido euro 7,50

Pietro F.

Faccio il tampone in farmacia e sono positivo. Allora ne chiedo 2 da fare a casa e me li danno con le istruzioni solo in tedesco. Chiedo una confezione di moment e me ne consigliano una da 24 pastiglie; nn l'ho neanche aperta. Torno dopo 10 gg per chiudere la quarantena con il tampone negativo, che dovrebbe essere gratuito, come da indicazione della Regione. Mi dicono che serve l'impegnativa del medico ma nn é vero, lo so da persone che hanno già seguito la stessa procedura. Controllo su internet le indicazioni regionali, ho ragione e provo a spiegarglielo ma stavolta mi dicono che è uscita una circolare del 4 marzo e vogliono il pagamento. In totale gli ho dato 62 € e sembra anche di dargli fastidio. Pidocchi, disonesti e poco cortesi. Da chiudere e segnalare subito! 👎🏽👎🏽

Alberto Caruso

Mi hanno fatto pagare il tampone di fine isolamento, nonostante io abbia portato il provvedimento di isolamento. Sono tornato a chiedere spiegazioni e mi hanno detto che serviva la prescrizione del medico, nonostante le linee guida di ATS Milano specifichino che basta portare solo uno dei due. CONCLUSIONE: Non ci tornerò neanche per un'aspirina.

EF TS

Se dovessi dare un voto soltanto a reperibilità dei farmaci e prezzi, darei forse un 8. Tutto però crolla quando ti ritrovi ad interagire con chi sta dietro al bancone: persone arroganti, spesso impreparate, alcuni proprio rozzi e maleducati, umanamente miseri. Faccio tre esempi. Quando chiedo una nuova ricetta bianca al mio medico di base, lui me la fa trovare in una cassetta all'ingresso dell'ambulatorio. Queste ricette le stampa direttamente da PC, non ha l'abitudine di mettere il proprio timbro ma la sola firma. Ebbene uno dei farmacisti ha avuto il coraggio di dire (ed ovviamente ad alta voce davanti ad altri clienti) che la ricetta era una "fotocopia falsa". Al che gli facevo notare che poteva tranquillamente contattare il mio medico di base (i recapiti erano tutti presenti nell'intestazione della ricetta) per accertarsi dell'autenticità della ricetta. A quel punto, lui, sempre parlando ad altissima voce, mi prende il farmaco e fa "per questa volta l'hai scampata!" Ma scampato cosa ?!?!? Chiedo il generico/equivalente di un noto farmaco commerciale: mi viene portato un farmaco differente con DIVERSO PRINCIPIO ATTIVO. "Mi scusi ma i nomi sono così simili ...". Bravi e competenti, ma davvero. Cosa sarebbe successo se al mio posto ci fosse stata una persona anziana che avrebbe preso incautamente il farmaco sbagliato e si sarebbe sentita male a casa, probabilmente da sola??? Da denuncia immediata. Ma il clou arriva oggi. Arrivo e vedo una coda di gente in attesa fuori con una "dottoressa" che stava dando indicazioni su come attendere il turno (in coda infatti solo tamponi). Chiedo se dovessi fare anche io una coda, dovendo prendere solo un farmaco: la signora si gira, mi guarda, torna dentro senza rispondermi. Entro. Locale VUOTO Dietro il bancone lei ed un altro farmacista. Lei mi butta un'occhiataccia e fa "IO QUESTO E ADESSO NO!" (?!?!?!!) e subito dopo scompare nelle sale interne. L'altro farmacista mi chiama al banco e riesco a prendere il farmaco. Mentre sto uscendo sento dall'interno uno starnuto-misto-pernacchia (!!!!!): nonostante l'embolo nervoso che mi stava salendo, devo andare via per altre commissioni. La farmacia chiaramente beneficia della vicinanza al Centro Portello, perché altrimenti non credo che sarebbe così frequentata e chiuderebbe subito. Se potete, evitatela: al 99% vi risparmierete una probabile inca.x.x.atura che vi potrebbe avvelenare il resto della giornata.