Indirizzo: Via Santa Augusta, 1, 31029 Vittorio Veneto TV, Italia
Telefono: +393466850619
Domenica: 09–17
Lunedì: Chiuso
Martedì: 09–17
Mercoledì: 09–17
Giovedì: 09–17
Venerdì: 09–17
Sabato: 09–17
Wanes Granzotto
Ti è sufficiente qualche minuto e subito ti immergi nella spiritualità del Santuario. Il regno della pace in assoluto. Un isolamento dai rumori della valle senza eguali. Molto belli gli affreschi all'interno della chiesa. Il panorama domina la pianura trevigiana e parte friulana, avendo fortuna si può intravedere il mare. In questo periodo il Santuario è aperto il mercoledì. Ultimo consiglio un paio di scarpe da ginnastica o trekking se ci si vuole inoltrare nei numerosi sentieri montani.
Jessica Sellan
Percorso di circa 1 km , in salita ... munirsi di scarpe comode e bottiglietta d acqua . Posto stupendo con vista mozzafiato
Lisa Gorgi
Santuario da cui si gode una splendida vista sui colli di Vittorio Veneto e con un ampio spazio verde e tavoli per picnic. Si arriva al santuario tramite un sentiero panoramico che parte dal centro di Serravalle, con una passeggiata sotto gli alberi di circa mezz'ora.
Francesco Soletti
Sul retro del Duomo, all'attacco di via Calcada, si apre la monumentale scalinata che segna l'avvio della salita al santuario di Santa Augusta, tradizionale meta di pellegrinaggi, nella quale si custodiscono le reliquie, rinvenute nel 1450, della martire patrona dei serravallesi. La panoramica salita nel bosco è scandita da sei cappelle, intitolate alle basiliche romane, realizzate nel 1642 come ringraziamento della comunità sfuggita alla peste. Lungo il percorso si incontra un capitello affrescato dal vittoriese Elio Casagrande (1920-2004) con la scena della miracolosa trasformazione in fiori dei pani che Augusta portava ai poveri, sfuggendo così al padre, furioso per la sua conversione. Alla fine della salita si erge una torre medievale facente parte dell'antico sistema fortificato di Serravalle, che per l'appunto aveva uno dei suoi vertici sul colle Marcantone, dove restano le rovine della cosiddetta Torre Nigra. Il santuario, che ha preso il posto di una rocca sottostante la cima, appare al culmine di una scalinata di 100 gradini fiancheggiato a destra da un'antica torre merlata (ora torre campanaria) e a sinistra da un portico neogotico con al centro un pozzo. Notevolissima, grazie ai 350 metri di quota, è la veduta che s'allunga dalla città sottostante fino alla laguna di Venezia. All'interno del santuario risalta la Cappella di Santa Augusta Vergine e Martire, parte più antica del complesso, con affreschi del XV secolo. Degni di nota sono anche: arca di S .Augusta, pietra scolpita, con Vergine Sant'Augusta, Santa Cita, Sant'Ulziano e San Leonardo (XIV secolo); ancona di S. Augusta, pietra scolpita e dorata (XV secolo); Vergine col Bambino tra San Biagio e Sant'Augusta, all'altare maggiore (1653). Interessanti, come testimonianza della devozione e del costume popolare, sono anche i numerosi ex voto. Estratto da «Vittorio Veneto e le Prealpi Trevigiane» (Francesco Soletti, Touring Editore, 2016)
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Esistono due punti di partenza, per il santuario(almeno io ne conosco 2).1 è partendo da Serravalle ed uno è dove c'è la scalinata ma non ricordo la via. Mi spiace. Comunque basta chiedere in loco, cioè Vittorio Veneto. Sulla carta qua a fianco dice via sant'Andrea..
Io di solito vado il sabato o la domenica nel primo o nel tardo pomeriggio e lo ho sempre trovato aperto!
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