Museo di San Marco

Dalida Antonini

Questo museo occupa il convento domenicano di San Marco, il centro dell’attività di Fra Girolamo Savonarola e capolavoro architettonico esso stesso, realizzato su progetto di Michelozzo tra 1407 e 1440. L’interno è una meraviglia di capolavori unici al mondo. Già l’Annunciazione del Beato Angelico che vi accoglie al termine di ripide scale lascia attoniti ed è preludio ai numerosi capillari affrescati nel Refettorio, nelle celle. Spettacolari il chiostro e la biblioteca. Interessante la cella fi fra Girolamo Savonarola. Questo è un luogo in cui ogni angolo, ogni pietra mormorano la Storia, quella vera ed eterna dell’arte come espressione di fede profonda. Assolutamente da non perdere e da gustare in ogni sua parte.

Giulio Maria Truci

Credo sia in assoluto uno dei gioielli artistici di Firenze. E' poco pubblicizzato? Credo di sì. E' a poche decine di metri dal Museo dell' Accademia ove centinaia di persone sono in coda. E' uno scrigno contente opere del Beato Angelico che ha affrescato le celle dei frati nell' omonimo convento. Segnalo l' ultima cena di Domenico Ghirlandaio. Naturalmente pochissimi visitatori. Assolutamente da non perdere!

Luciano Fallini

Luogo straordinario che tramanda nei secoli la fede dei padri domenicani, il loro gusto per la bellezza e l'abilità di beato Angelico che ha saputo riempire il luogo di capolavori

Andrea Somigli

Non solo il Beato Angelico, immaginate la centralità del luogo nella Firenze del Rinascimento; uno dei tre punti cardine delle relazioni cittadine. Con Palazzo Vecchio e Medici Riccardi.