Villa Miralago - Centro per la cura dei disturbi del comportamento alimentare

Rossana Compagnucci

È stata a Miralago mia figlia, abbiamo portato una ragazza distrutta ad un passo dalla fine,dopo 11 mesi abbiamo portato a casa una persona totalmente diversa. Dopo 20 di peregrinare, Miralago ci ha ridato la vita. Bravissimi...era l'anno a cavallo tra 2016/2017 e c'era il dottor Mendolicchio, persona determinante per la guarigione di nostra figlia. Ora non so , spero tanto che le cose funzionino come allora.

Mavier Tepuy

Ormai questa è un'esperienza che relego in un passato a me lontano, ma tuttora rimane un senso di ingiustizia per il trattamento che ho ricevuto. Non ho avuto l'onore di effettuare un vero e proprio ricovero ma solamente un colloquio presso questa struttura, colloquio che è bastato. Era il "lontano" 2011, il dca aveva il controllo su tutta la mia vita ed io insieme ai miei genitori cercavo disperatamente aiuto. Ho preso un appuntamento presso villa miralago, una volta arrivate, io e mia madre siamo state fatte accomodare in un salone dove erano presenti altre pazienti, aspettando oltre un'ora e mezza prima di essere ricevute. Tempo che è bastato per assistere al pranzo delle ragazze, in una stanza adiacente "separata" da una grande tenda da cui però era possibile vedere tutto...non è stato un bello spettacolo, soprattutto non è stato bello aspettare per quasi due ore, dopo averne fatte OLTRE due di viaggio. Finalmente, dopo un'eternità, si è presentata colei che ci avrebbe dovuto ricevere...una donna di una certa età, si presenta come la psichiatra della struttura, i suoi modi sono molto bruschi. Ci riceve in una stanza, con domande a bruciapelo e insinuazioni sulla mia vita assolutamente fuori luogo, è molto maleducata. Conclude dicendo che il mio percorso ambulatoriale può iniziare, dando per scontato che io voglia effettivamente affidarmi a loro, a lei...senza nemmeno aver visto nulla, senza avermi spiegato niente di come avrei vissuto, cosa avrei fatto. Di fronte alla mia incertezza si scoccia, ci manda via in malo modo...Spero che in questi cinque anni le cose siano cambiate ma sicuramente non è questo il modo di approcciarsi a chi ha bisogno di aiuto, a chi è fragile e ha paura. Dopo questo incontro io ne ho avuta molta e, fortunatamente, ho trovato poi la struttura giusta che, con dolcezza, ha saputo mostrarmi una vita nuova. Forse era solo una brutta giornata, ma adesso credo che in realtà quella che avevo di fronte era una persona in difficoltà, forse esasperata da un lavoro che non amava più, chissà...ad ogni modo questo non deve essere un problema di chi avrebbe il diritto di ricevere quantomeno una parola gentile, se non una soluzione, visto che questo offrite coi vostri percorsi.