Chiesa della Conversione di San Paolo

Categoria: Chiesa cattolica

Indirizzo: Via XX settembre s.n., 14100 Asti AT, Italia

Telefono: +390141593477

Orari

Domenica: 08–12:30

Lunedì: 07:30–12

Martedì: 07:30–12

Mercoledì: 07:30–12

Giovedì: 07:30–12

Venerdì: 07:30–12

Sabato: 07:30–12

Recensioni

Paolo Chiusano

Oct 10, 2021

Chiesa dedicata alla Conversione di San Paolo, di epoca barocca, ubicata nel centro storico di Asti. All'interno sono presenti interessanti opere d'arte, tra cui spicca un grosso quadro posto nella parte destra della chiesa ed alcune statue. Da visitare!!

MARINO PEZZOLO

Jan 6, 2020

La chiesa della Conversione di San Paolo, È un bell'esempio di tipico barocco settecentesco, che su una parte laterale fa capire che deve essere stata costruita con questo stile su una precedente struttura di stile più prettamente piemontese, infatti su questo lato, ci sono le uniche pareti esterne in cotto. Interno grandioso, con grandi affreschi che rappresentano momenti della vita di San Paolo, che se al puro valore artistico non contribuiscono in modo notevole, scenica ente sono molto validi. Non capisco perché quello sulla parete dell'ingresso, sopra la sottostante porta, sia denominato discorso dell'Aeropago quando mi sembra invece una versione della Scuola di Atene del Raffaello. Notevoli alcuni confessionali , ma soprattutto il pavimento in legno, che in inverno risulta provvisto di un riscaldamento, sottostante. Proprio come i moderni riscaldamenti a pavimento. Non c'era nessuno per domandare se è un manufatto recente o meno. Chi può arricchire con informazioni relative?

Roberto Gerbi

May 28, 2019

Ad Asti la conoscono tutti come Chiesa di San Paolo ma, in realtà, è la Chiesa della Conversione di San Paolo. L'edificio fu costruito tra il 1787 e il 1795 dai Padri Filippini, su progetto dell'architetto astigiano padre Pietro Massirio, in forme barocche. Ancora ben visibile su via Cavour è la chiesa precedente, affiancata dal campanile. La parte absidale della vecchia chiesa è parte della sagrestia con le originali volte ellittiche in cui è tuttora presente uno splendido rivestimento in legno di noce, dallo stile inconfondibilmente barocco ma sobrio ed elegante. Che la chiesa sia dedicata alla conversione di san Paolo è ben evidenziato dall'affresco con la caduta del santo sulla via di Damasco che occupa completamente lo spazio del catino absidale, opera del pittore moncalvese Carlo Gorzio (1794). Il dipinto ha toni fortemente teatrali. La scena è divisa in due gruppi laterali in primo piano come quinte di teatro; al centro, dalla figura di san Paolo riverso a terra, si apre uno spazio luminoso verso il fondo, una diagonale di luce, segno del miracolo divino. Il cavallo fugge dirigendosi verso la folla, contro un cielo fumoso irto di aste e lance. In alto siede la corte celeste a coronare un'affollata scena umana di grande pathos. Dello stesso pittore è l'affresco della cupola in cui è raffigurata la Gloria del paradiso costituita al centro dalla colomba dello Spirito Santo, contornata da figure su nuvole quasi materiche e gruppi di santi e beati in abiti sfarzosi dai colori sgargianti. Intorno le otto Beatitudini descritte come donne riccamente abbigliate, in pose teatrali. Al Gorzio appartengono anche le decorazioni dei pennacchi della cupola con i Quattro evangelisti, personaggi contornati dagli usuali attributi iconografici. Altre opere interessanti sono: La tela della Vergine del Rosario, attribuita alla scuola del Moncalvo; Lo splendido gruppo ligneo scultorio di Sant'Anna e Maria bambina attribuito a Giovan Battista Bonzanigo, nella cappella a sinistra dell'altare maggiore; L'altare maggiore e balaustre in marmo proveniente dalla Chiesa di Sant'Agostino; Il gruppo scultoreo di Gesù crocifisso, con Maria e San Giovanni, del XVI secolo, proveniente dalla precedente Chiesa di San Paolo, nella cappella a destra dell'altare maggiore. Assolutamente incongruo per una chiesa è l'affresco monumentale che si trova sopra la bussola dell'ingresso principale e, nell'intenzione dell'autore Vincenzo Cavalleri, doveva rappresentare San Paolo che predica nell'Areopago di Atene. In realtà è una copia della Scuola di Atene di Raffaello con tanto di Aristotele e Platone al centro.

Andrea Pinghi

Dec 27, 2017

Le prime notizie di questa chiesa risalgono al XIII secolo, tuttavia negli anni ha subito svariati restauri, l'ultimo dei quali risale a metà '900. È una chiesa di stile barocco quindi molto interessante da visitare e da ammirare visti i numerosi dipinti e quadri sulle volte che possiede e che sono stato recentemente restaurati.

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Domande e Risposte

Dove posso parcheggiare se devo andare alla chiesa San Paolo?

michelangelo di cello | Sep 2, 2021
Giorgio Ferro | Sep 2, 2021

Cerco in piazza del Pallio

C'è una messa alle 10.30?

Tarry Mary | Sep 3, 2018
mario mela | Sep 3, 2018

alla domenica e nei giorni festivi sì

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