Tempio Canoviano di Possagno

Paolo A.

L'edificio, in stile neoclassico, fu progettato all'inizio dell'Ottocento da Antonio Canova. Sorge ai piedi del col Draga in posizione discosta e sopraelevata rispetto al centro abitato di Possagno città natale dello scultore C.. Chiesa che fu finita 8 anni dopo la morte del Canova nel 1830. Al suo interno troviamo la pala dell'altare maggiore dipinta dallo stesso Canova. Esternamente abbiamo due stili architettonici il primo ad ispirazione del Partenone, colonnato, il secondo il corpo centrale che si rifà al Pantheon mentre l'altare maggiore e l'abside è tipico di una chiesa cristiana. Entrando nella nicchia a sinistra troviamo la tomba di Canova. Merita una deviazione.

lilly battel

Bellissimo tempio, già dalla strada si ammira la sua maestosità. La particolarità maggiore è la pavimentazione esterna fatta con ciottoli neri e bianchi disposti in forme giometriche. Anche dentro molto suggestivo. Si può salire sulla cupola con un pagamento irrisorio.

Isabella_C

Opera architettonica più celebre del genio neoclassico Antonio Canova, eretta a sue spese, per il paese natale, e consacrata 1832. Egli non riuscì mai a vederla terminata però in quanto morì nel 1822 a soli tre anni dall'inizio dei lavori. Oggi chiesa arcipretale di Possagno, è visitabile fuori dagli orari delle celebrazioni e dai momenti di preghiera comunitari.

Vito Cecchetto

Possagno oltre che essere un bel paesino del Trevigiano ai piedi del Monte Grappa, è oltretutto conosciuto per il Tempio di Antonio Canova e della Gypsotheca che conserva molte sue opere in gesso e marmo. Del tempio si è scritto di tutto e non scrivo cose ripetitive, posso solo dire che visitare questa chiesa merita per poter ammirare la maestosità e la bellezza di tre stili architettonici diversi in un connubio splendido. Le geometrie del ciottolato davanti al tempio, le 16 colonne del Proneo, l'interno della chiesa simile ad un Phanteon Romano, offrono in un unica vista gli altari e la tomba del Canova e la grande volta a cupola..... "rapiscono" chi si fa gli occhi di tutto ciò. Non perdetevi (se aperto al pubblico) la possibilità di andare sopra alla cupola da dove si gode di un panorama superbo.