Palazzo Senza Tempo

Categoria: Centro culturale

Indirizzo: Via Carraia, 13, 56037 Peccioli PI, Italia

Recensioni

Tyamat Photographer

Jul 10, 2022

Bellissima struttura che si affaccia sulla terrazza panoramica di Peccioli dalla quale si può ammirare il gigante interrato. Non sono però queste le sue caratteristiche migliori in quanto in centro culturale ospita una mostra sula Divina Commedia nella quale sono esposte opere come il volto di Dante ingigantito ma soprattutto riprodotto diverse volte con diversi materiali riciclati e di scarto, oltre a delle scenografie rappresentati diversi canti. Un'esperienza sicuramente unica ed estremamente interessante!

MRI photo

Jun 16, 2022

Il palazzo era in restauro o almeno così mi è parso. Ho trovato molto affascinante la mostra su Dante, l'utilizzo di rifiuti ed elementi naturali per la creazione di opere d'arte è sempre una buona idea. All'interno ci sono anche dei bagni puliti e ben tenuti. Il tutto coronato dall'aria condizionata. Al di fuori si vede il moderno ponte sospeso.

Paride Pucci

Jun 6, 2022

Bellissimo palazzo comunicante con la terrazza Belvedere bellissima grazie al suo paesaggio, al suo interno opere di arte contemporanea gratuite tutte visitabili. Molto Consigliato

Davide Pizzi

Apr 9, 2022

Ristrutturato su disegno dell’architetto Mario Cucinella il palazzo ospita numerose mostre temporanee e permanenti. E’ caratterizzato da una grande terrazza panoramica che si affaccia sulla vallata e troviamo al suo interno anche una emeroteca e una caffetteria. Alcuni documenti datano alla metà del 1400 la nascita della fattoria e del Palazzo di Via Carraia la cui proprietà ed utilizzo venne concessa insieme ad altri possedimenti dalla famiglia Salviati a Giovanni Falcucci, procuratore della nobile famiglia. A partire dalla metà del 1500 la Fattoria fu proprietà di Piero di Alamanno Salviati, zio di Cosimo I de’ Medici. I Salviati erano una famiglia di banchieri e commercianti specializzati nel settore della seta e della lana i cui interessi si estendevano fuori regione per arrivare fino a Costantinopoli, Londra e Bruges. Alla morte di Piero d’Alamanno il palazzo divenne proprietà di un’altra importante famiglia, gli Alimeni, probabilmente per una donazione che Cosimo I de’ Medici volle fare a ringraziamento della fedeltà della famiglia verso il proprio casato La famiglia Almeni proveniva da Perugia, luogo che gli permise di coltivare relazioni politiche e commerciali con Roma e Firenze e dunque con i Medici. Sforza Almeni, fu cameriere segreto di Cosimo I de’ Medici il quale gli donò nel 1565 la fattoria di Peccioli comprensiva di tutti i poderi. Alla morte di Sforza i beni rimasero al fratello Evangelista, dell’Ordine dei cavalieri di Santo Stefano, la cui presenza è testimoniata dall’iscrizione “Ercules Almenius” che circonda lo stemma della famiglia degli Almeni. Ultime eredi della famiglia furono Isabella Nerli e Eleonora Bonaccorsi che donarono tutta la proprietà a Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana e quindi al Regio Fisco che la cedette a sua volta alla famiglia dei Berte. Nel 1775 Giovan Filippo Berte, lasciò in eredità il Palazzo al loro nipote Edoardo Dufour a patto che unificasse sotto un unico casato i Berte con i Dufour. Edoardo lo scelse come residenza e troviamo conferma di tutto ciò all’interno dell’arco del portone principale sul quale un rostro in ferro battuto riporta le iniziali della famiglia “D B”. Nel 1919 il palazzo e la fattoria furono venduti alla società Fondi Rustici di Roma che divenne tra le società costitutive del patrimonio della Fondazione Gerolamo Gaslini. In epoca recente, nel 2004, parte della tenuta è stata acquistata dal Comune di Peccioli e dalla Belvedere S.p.A., che hanno costituito la Fondi Rustici S.r.l. e che nel 2019 hanno iniziato una importante opera di ristrutturazione e riqualificazione su progetto dello studio MCA di Mario Cucinella.

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Domande e Risposte

Sapete il costo del biglietto e gli orari ? Grazie

Cosmina Campeanu | May 6, 2022
Mariluna Batoni | May 6, 2022

Sempre aperto e gratuito

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Sapete dirmi quanto costa il biglietto d'ingresso? Grazie

Cosmina Campeanu | May 6, 2022
Matteo Tomaiuolo | May 6, 2022

L'ingresso è gratuito

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Quanto costa l'ingresso? Non riesco nemmeno a trovare gli orari dell'apertura.. grazie

Elisa Franceschi | Feb 5, 2022
Pasqualina Ammendola | Feb 5, 2022

È gratis ,da visitare

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