Spiaggia libera jesolo

massimo modugno

Area del litorale dedicata alla sosta libera dei bagnanti discretamente pulita, con presenza di bidoni per la raccolta differenziata. Sulla spiaggia jesolana sono presenti diverse aree, di grandezza diversa. Purtroppo quella all'altezza di via Levantina ha un aspetto trascurato: mancano panchine e docce, presenti in altri tratti, in corrispondenza degli stabilimenti balneari. Inoltre per tutto il tratto mancano i lampioni e di sera tutta la zona risulta al buio, con ovvi problemi per la sicurezza. Spero che il Comune risolva subito questi aspetti negativi.

Erik Pettinà

Ampia spiaggia disponibile all'uso pubblico con servizi nelle vicinanze. Parcheggio gratuito a 10 min a piedi

calogero speziale

Ottima spiaggia , con servizi igienici , docce , e cabine , con un piccolo contributo , 50 cent. Per i bagni o doccia con acqua calda ,

luca cottafava

Molto meglio della spiaggia a pagamento. Vorrei ricordare al Comune di Jesolo che l'accesso al mare deve essere sempre consentito all'uso pubblico, cosa che non accade affatto nella spiaggia libera adiacente l'ospedale e l'albergo Almar. Sulla spiaggia a pagamento ogni 30/40 metri esiste un accesso, mentre nella spiaggia libera bisogna fare centinaia di metri a piedi? Se ci sono disabili o bambini molto piccoli? Come la mettiamo? Come mai il lato destro dell'Hotel Almar ha il parco giochi con accesso al mare chiuso? Mettiamo in chiaro due cose... La materia è regolata anche da Regioni e comuni. La legge n. 296 del 27 dicembre 2006, all’art. 1 comma 254, prevede che siano le Regioni a dover “individuare un corretto equilibrio tra le aree concesse a soggetti privati e gli arenili liberamente fruibili” e a “individuare le modalità e la collocazione dei varchi necessari al fine di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione“. Oltre all’articolo 11 della legge n. 217 del 2011 che prevede “il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione“, la legge n. 296 del 2006 stabilisce “l’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione“. Per battigia si intende la striscia di sabbia su cui l’onda va a infrangersi. Insomma l’accesso al mare è libero e per fare un bagno non si deve pagare nulla. Se, quindi, non vi fanno passare attraverso lo stabilimento balneare per raggiungere il mare e fare il bagno o tentano di farvi pagare, chiamate direttamente i vigili e chiedetegli di intervenire sul posto, così che possano redigere un verbale. Chiunque impedisce l’uso pubblico del mare e della spiaggia commette il reato di cui all’art. 1161 del Codice della navigazione e rischia una condanna all’arresto fino a sei mesi o all’ammenda fino a 516 euro.