Castello di Drena

Angela Simoni

Il castello di Drena sorge alla sommità di un dosso roccioso in posizione strategica rispetto alla strada fra Arco e la valle di Cavedine, importante direttrice di collegamento fra il Garda e Trento. La notizia più antica del castello risale al 1175 con la vendita della fortezza dalla famiglia Seiano alla famiglia dei conti d’Arco che ne rimasero proprietari fino al 1703, anno del passaggio in Trentino delle truppe francesi al comando del duca di Vendôme. Incendiato e abbandonato, il castello si ridusse ad un rudere e fu utilizzato fino all’inizio del Novecento come cava di materiali e ricovero per pastori e greggi. Dal 1984 iniziarono i lavori di consolidamento e restauro curati dalla Provincia autonoma di Trento. La visita in autonomia permette di osservare in più punti la roccia su cui è costruita la fortificazione, il mastio alto 25 metri che offre un notevole panorama sull’Alto Garda, il perimetro murario della chiesa di san Martino e il palazzo comitale. Importante sapere che la zona interna al castello ha una pavimentazione mista: sterrato irregolare, percorsi in pietra, tratti sassosi, acciottolato e ghiaia; inoltre dal comodo e ampio parcheggio esterno per accedere al castello si deve percorrere un breve tratto di strada asfaltata e un tratto con fondo in acciottolato e con una pendenza impegnativa, pertanto la visita potrebbe risultare difficoltosa a chi ha difficoltà di deambulazione.

Argateo

Una visita assolutamente da fare, magari se non c'è il tempo meteorologico che permette di andare in bici nelle ciclabili vicine. La struttura è bella e la visita è piacevole. C'è anche da vedere un video, lo daterei anni 90, testimonianza di come è cambiato il linguaggio "filmico" in questi anni....zoomate a gogò e nessuna ripresa con drone,cose a cui ora siamo abituati, ma allora non c'era. Biglietto 4 €. Consigliatissimo.

Michela Giuly

Castello tenuto bene, interessante, con staff competente, gentile, simpatico ma soprattutto appassionato! Trasmettono l amore e l interesse del posto. Bella l esperienza con i giochi da tavolo a tema castello con i ragazzi vestiti a tema medievale. Mattinata volata tra cultura (mostre di quadri, reperti) e allegria. CONSIGLIATISSIMO soprattutto per famiglie

Mariarosa Genovese

Sono arrivata al castello nell'uscita della ferrata Rio Sallagoni. Alle 8:30 di domenica mattina ovviamente non ho potuto visitarlo all'interno in quanto ancora chiuso. Comunque é posto a roccaforte e circondato da alte mura, sbirciando da un buco ho visto delle rovine, ma leggo che è stato recuperato in parte e ospita delle mostre. Durante una gita ho potuto visitarlo anche all'interno, affascinante, il recupero e restauro di buona parte é di importante valore storico culturale. La salita al Mastio del XII secolo è da non perdere,così come per il luogo dov'è collocata la cisterna, una grande sala dov'era raccolta l'acqua, il vedere com'è costruita fa capire quanto geni erano. Inoltre c'è una sala adibita a mostra di vari reperti trovati in loco.