Palladini Dr. Massimo Microchirurgia del Piede e della Caviglia

Gent.ima Sig.ra Anna, le dismetrie degli arti inferiori determinano scompenso dell'appoggio plantare e disturbi sugli assi di carico, quindi sono causa di patologie. Sicuramente è corretto utilizzare delle ortesi plantari per compensare il difetto e by-passare il problema. I plantari devono altresì "controllare" i disturbi che nel frattempo si sono già presentati. Cordialmente Massimo Palladini

Egr. Sig Polidori, purtroppo le fratture trimalleolari anche quando correttamente trattate evolvono in artrosi della caviglia. Nel paziente giovane e adulto (sotto i 65 anni) ma anche nell'anziano in buone condizioni di salute e che pratica attività motoria (sotto i 75 anni), se non ci sono particolari controindicazioni io preferisco sostituire la articolazione con una protesi di caviglia. La scelta è determinata dalla migliore capacità deambulatoria e l'assenza di ripercussioni sulle articolazioni vicine (meso- e retro- piede e ginocchio sottoposte a maggiore usura) della protesi articolare rispetto alla artrodesi. Cordialmente Massimo Palladini

La "pianta" larga del piede può presentarsi sia per motivi costituzionali sia per la presenza di patologie (alluce valgo, Taylor's bunion). Nel primo caso non consiglio di intervenire chirurgicamente in quanto si andrebbe a modificare una situazione "normale". Nel secondo caso è possibile la correzione chirurgica in quanto risolvendo le patologie si riduce la larghezza della pianta.

Per risolverete il Suo problema bisogna innanzitutto comprenderne la causa: spesso determinata dalla iper flessione o griffe digitale durante l'appoggio che determina ripetuti traumi ungueali con conseguenti deformità; diversamente il problema potrebbe essere o una patologia congenita del letto/matrice ungueale o una patologia dermatologica.