Indirizzo: Largo Fausto Coppi, 3, 16154 Genova GE, Italia
Telefono: +390106047417
Domenica: 08–12:30
Lunedì: 08–12
Martedì: 08–12
Mercoledì: 08–12
Giovedì: 08–12
Venerdì: 08–12
Sabato: 08–12
Si Mone
Stupenda Basilica di Sestri Ponente, nel pieno centro della delegazione. La chiesa al centro del villaggio. Navata unica immensa, stile barocco, diversi affreschi di grandi artisti genovesi e sestresi
L P
Buono, suggestiva
Mari Ube
Veniamo a Sestri Ponente una volta all'anno per un Convegno e non manchiamo di visitare questa chiesa, collocata in un'area centrale del borgo. Non vanta origini antichissime perché fu terminata il 24 ottobre 1618. Prima funzionava una piccola cappella. Il 21 luglio 1620 ne fu chiesta, e pochi mesi dopo ottenuta, l'erezione a parrocchia in autonomia.Nel 1951 la chiesa fu insignita da Pio XII con il titolo di Basilica Minore. L'attuale facciata è del 1909 e presenta un altorilievo bronzeo dell'Assunta (1932), in alto, e due statue di San Giuseppe e S. Giovanni Battista. L'asse della navata è Nord-Sud, non il canonico E-O. Questa scelta fu dettata dalla posizione topografica, onde evitare le mareggiate (dà le spalle al mare). La chiesa è larga 18,50 metri e lunga 37,50, alta14 metri e, prolungata con il presbierio di altri 17 metri e dalla concezione architettonica ardita, a causa della quale la leggenda narra che il progettista si sia tolto la vita al momento di togliere la ponteggiatura della volta, temendone il crollo. L'interno, a navata unica, colpisce per la spaziosità e l'eleganza. A sinistra il Battistero. Altre cinque Cappelle si dispongono a sinistra e altrettante sei a destra, impreziosite da dipinti, stucchi, statue; accompagnano il visitatore verso l'altare, situato nell'ampio presbiterio, i cui affreschi (1770) di Gian Stefano Rossi (Genova) richiamano tre momenti della vita della Madonna. L'abside è illuminata da tre artistiche vetrate del 1964. Guardando in su si ammira il medaglione centrale della volta con l'Assunzione della Vergine, opera dell'imperiese Giulio Benso (1668). Prima di uscire si noti - sulla controfacciata - l'imponente organo del 1898, opera del torinese Francesco Vegezzi-Bossi, organaro tra i più famosi d'Italia. Alto 12,90 metri, lungo 8,30 e profondo 2,00, lo strumento è racchiuso in una grandiosa cassa di legno con intarsi rivestiti in oro zecchino, lavoro ottocentesco di Agostino Agrone.
Stefano Moretti
Bellissima chiesa barocca del 1600, con un bellissimo quadro del Fiasella
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Don Doti
Purtroppo io non lo ricordo
Ore 9 e 18.30
E
Non lo so.con le funzioni non ho niente a che fare.probabilmente chiedendo al prete lo sa
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