Netmi Agenzia per il Lavoro S.p.A. Filiale di Roma

Sara Mercurio

Sono tornati a Torino

Alessandro Inzillo

Ho fatto le consegne per Amazon tramite questa cooperativa e devo segnalare le profonde discrepanze e ipocrisie che esistono tra ciò che Amazon ti predica durante il corso di formazione e l'effettivo lavoro sul campo. Amazon ci terrà a precisarvi, ma è solo un modo di pubblicizzare un immagine positiva dell'azienda, quanto la sicurezza sia importante per loro, che avrete il dovere e il diritto di segnalare qualsiasi inadempienza e rifiutarvi di uscire con mezzi di trasporto non idonei. Tutte belle favolette, poi però inizi a lavorare con le loro cooperative, che Amazon potrebbe tranquillamente monitorare visto che condividono con le cooperative la stazione di smistamento e vedono e possono osservare i mezzi durante tutto il processo di ingresso e carico merci, e ti trovi costretto a lavorare in condizioni pietose che provano seriamente la tua tenuta psicologica. Capita che ti facciano uscire dalla stazione con furgoni senza liquido dei freni e pasticche usurate, senza supporti e caricatori per il cellulare. Cosa gravissima, perché fare le consegne senza supporto significa dover guidare con una mano e non potersi concentrare interamente sulla strada, mettendo in pericolo la propria incolumità e quella degli altri automobilisti e farlo senza caricatore, che il navigatore in dotazione presto o tardi si scaricherà non consentendoti di portare a termine il tuo giro di consegne. Oltre a tutti i disagi che creano ai propri dipendenti, i referenti delle cooperative, probabilmente messi sotto pressione a loro volta da Amazon, invece di scusarsi, si lamentano della tua lentezza, chiamandoti continuamente durante il giro e impedendoti di concentrarti sul tuo lavoro. La mole di consegne non è umana, si parte da 70 al giorno nei primi giorni a salire, non hai tempo di pranzare, di cagare, di respirare e comunque per loro non è sufficiente. Ho avuto "l'ardire" di lamentarmi di queste condizioni col mio referente e lui mi ha minacciato neanche velatamente cercando in tutti i modi lo scontro. Visto che cercava la polemica gli ho fatto notare che il mio mezzo non sarebbe potuto uscire dal magazzino di smistamento poiché non munito di liquido dei freni, mi hanno spedito in rimessa dove il parcheggiatore dopo aver finto di controllare mi ha risposto che si trattava solo di un banale contatto, peccato che poi quando ho iniziato a lavorare mi sia stata segnalata anche l'usura delle pasticche. Devo chiudere la mia recensione parlando delle ore di lavoro, per contratto ne avevo minimo venti a settimana ma durante il corso di formazione Amazon ci era stato assicurato che non avremmo guidato più di nove ore giornaliere, un altra colossale menzogna. Esci di casa tua alle 5:00 del mattino e lavorerai finché non finirai le tue consegne, anche fino alle 22:00 di sera se sarà necessario. Alla fine sono stato mandato via prima del termine del periodo di prova, grazie alla clausola che gli permette di cacciarti a pedate a dispetto del contratto firmato se ti permetti di segnalare le loro mancanze. Non è questo il modo di trattare i lavoratori, così li si espone ai più svariati disagi psicologici, non tenendo conto poi dei rischi alla propria incolumità. Mi trovo costretto a constatare che il duro scotto che bisogna pagare affinché Amazon ci consegni i nostri pacchi in un giorno e a prezzi stracciati è lo sfruttamento intensivo della forza lavoro al limite della disumanità. Oramai le multinazionali fanno le leggi del mercato a discapito dei diritti fondamentali dell'individuo.

Matteo Camusi

Persone serie, disponibili e ti mettono subito a tuo aggio. Molto professionali.

Mauro D'Urso

Professionalità ed esperienza