Centro Diagnostico LA.RA Srl

Simone Baron

Ho parlato con una operatrice molto scortese, mi ha attaccato il telefono in faccia, mentre chiedevo informazioni. Solo per questo penso non ci andrò più molto poco professionali, non è così che del personale medico dovrebbe comportarsi, stro*a del c*zzo :)

Lorenzo Lastella

Buonasera, stamattina sono andato alla LA.RA per fare un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma,mi sono trovato molto bene..io sono un po' in sovrappeso,la cardiologa, giustamente me l'ha fatto notare come avrà fatto con tanti altri pazienti...a diversità di molti commenti che ho letto,io ho accettato i suoi consigli,le sue parole mi hanno fatto pensare e ragionare molto, perché sicuramente quello che mi ha detto l'ha fatto per il mio bene e non per ferirmi...io ho continuato a ringraziare durate le visite,e continuerò a farlo finché raggiungerò il mio obbiettivo... grazie ancora di tutto...a volte bisogna saper distinguere una critica da un consiglio....

Daniele Cozzo

Affidamento e professionali

Gianfranco Gentile

Riporto le considerazioni espresse da mia Moglie dopo aver usufruito del Centro Diagnostico LA.RA per un ecocardiogramma: "Ritengo il Centro Diagnostico LA.RA efficiente e funzionante. Devo, però, segnalare, non la professionalità, non sono in grado di giudicarla, ma la violenza verbale con cui si è espressa la cardiologa nei miei riguardi. Sono una settantenne da sempre in lotta con il peso corporeo. Si era assestato intorno ai 60 Kg, ma con l'età, il lockdoun e negligenza mia, sono arrivata a pesare 70 Kg. La signora in questione, prima di effettuare l'esame, con sgradevole sarcasmo , mi dice che avrei 20 Kg da perdere poiché, secondo lei, peserei 80 Kg.Ho ribadito che si sbagliava e l'ho pregata di pesarmi: Cosa che non ha fatto.MI CHIEDO: lo stato di agitazione, di rabbia e umiliazione subita, l'ecocardiogramma che ho fatto sarà corretto o sarà stato influenzato dalla tensione creatami dalla dottoressa? Pertanto inviterei la Cardiologa ad avere un atteggiamento più empatico nei confronti dei pazienti." Margherita De Bonis