Farmacia Ladina di dott. Romano succursale campitello

Fabiana Marcello

Avevo problemi di gonfiore a una mano da giorni e nulla riusciva a farmelo passare, mi sono recata quindi in farmacia dove ho trovato questa farmacista spettacolare! Mi è stata data una crema e delle capsule agli oli essenziali che nel giro di un giorno mi hanno fatto passare tutto! Inoltre ho apprezzato veramente tanto la disponibilità della farmacista che mi ha ascoltata fin da subito e infatti nel giro di poco ho risolto a pieno il mio problema! Esperienza ottima!! Ringrazio ancora tantissimo la dottoressa gentile cordiale e competente!

Valentina Varesano

Sono anni che quando veniamo in vacanza la Dottoressa ci aiuta per le più svariate problematiche ( slogature, braccia rotte, raffreddori di grandi e piccini, problematiche di stomaco,...). Sempre disponibile ad ascoltare e a dare ottimi consigli e rimedi sia per grandi che per piccini!

Marco Cat

Ho apprezzato molto i consigli datemi dalla farmacista, mi ha aiutato a risolvere problemi che mi portavo dietro da anni. Consigliata.

Marco Favero

La farmacista "saggia" anche a me ha proposto un siero sperimentale omeopatico per alleviare i doloretti cavigliari di mio figlio: pressappoco, dice che "funziona se si crede che funzioni! E l'oms...! E l'effetto placebo...!" Alle mie pacate rimostranze, compreso il fatto che eravamo in una farmacia e non nello studio di uno psicologo, non è proprio vero che lei ha smesso di proporre i suoi dolcetti, anzi: insiste sul fatto che l'omeopatia é "una cosa fisica, sa cosa é?" (con annessa aria di sufficienza), e sul fatto che io, da ingegnere, torni con sempre meno pazienza a piegare su una crema all'arnica perché la fitoterapia é una cosa seria, lei bofonchia "ah allora curi suo figlio con la chimica". Come se, penso io, il nostro corpo non ne fosse un laboratorio. Comunque, saluto e lascio la farmacia a mani vuote ma piene di virtuali schiaffi, non omeopatici, che penso di non esser stato l'unico in quella stanza a voler far volare. Per curiosità, mosso dal rimorso di non aver apprezzato l'estro magico-fisico della saggia farmacista, ho raccontato l'accaduto al concierge del mio albergo, il quale conferma che non sono stato io a essere poco sensibile, e che è insomma risaputa questa sua tendenza catechizzante verso la magggica omoepatia. Male non fa, dopotutto, ma se ho bisogno di prendere qualcosa di solo buono...chiedo al banco del bar dell'albergo, non a quello di una farmacia.