Rifugio Chalet de l'Epée

Giancarlo Masnari

Posto fantastico e raggiungibile dopo una passeggiata in un bosco di larici dove 56 di essi hanno più di 500 anni! Il rifugio è in una posizione incantevole ed i gestori sono esperti di montagna pronti a darti consigli sui sentieri e le montagne circostanti. Il menù è ottimo con piatti della tradizione valdostana, tra cui la tartiflette e la ratatouille di verdure.

Chiara Dadda

Bellissima passeggiata di circa 2 h (comprese pause per le foto) non troppo impegnativa. Partenza dal bivio di Surier, dove si può lasciare la macchina nei parcheggi gratuiti. Si parte con una facile carrabile poi più avanti si può scegliere se proseguire su questa oppure sul sentiero che si addentra nel bosco di bellissimi larici secolari, rododendri (da vedere fioriti a giugno/luglio...a inizio settembre di fiori non ce ne sono più) e mirtilli. Usciti dal bosco, da cui si vede un panorama bellissimo con Lago di Beauregard, si sale ancora un pochino e si arriva ai pianoro dell'Alpe Mont Forciaz a circa mt. 2180. Qui la vista è spettacolare. Poi si sale per 50 minuti circa inerpicandosi un po' tra rocce e bassa vegetazione costituita da mirtilli, mirtilli rossi, ginepro e rosa canina. Il Rifugio Chalet de L'Epée è una bella struttura in pietra e legno, dove si può anche alloggiare per la notte (in camerata oppure hanno anche un paio di camere da 4 posti letto). Consigliato il menù degustazione a 20 che comprende: antipasto di salumi valdostani, polenta concia, tartiflette (patate, fontina, burro e speck), brasato, peperonata, dessert a scelta. Poi relax digestivo al sole. Da qui si può salire per 30 minuti circa al Col Fenêtre che sbuca nell'attigua Val di Rehmes oppure scegliere il sentiero che porta al Rifugio Bezzi. Per tornare a Surier abbiamo scelto di fare la carrabile, che ha il sole per tutto il pomeriggio. Scendendo è facile vedere delle marmotte...ne è sbucata una dalla tana proprio a pochi metri da noi 😁

Massimo Savelli

Da Usellier si raggiunge , con facile sentiero il rifugio . Posto in un magnifico anfiteatro naturale propone una ottima accoglienza e cucina tipica Valdostana . Consigliato .

gabriella

Partiti dal villaggio Surrier (Valgrisenche) abbiamo preso la comoda strada poderale, il cui primo tratto è lo stesso che conduce al rifugio Bezzi. Dopo qualche centinaio di metri si gira a sinistra e si può salire al rifugio sempre sulla poderale (9) o tramite sentiero più corto ma più ripido. Noi siamo saliti con la poderale (totale 6,4 km) e scesi dal sentiero panoramico. (9A). Siamo arrivati al rifugio dopo circa 2 ore, e lì abbiamo mangiato un'ottima tartiflette ed un buon piatto di polenta e salciccia. Birra, 2 dolci e caffè 36.00. Prezzi onesti a differenza di tanti altri rifugi della Vda. Rientro con il sentiero panoramico più corto di 2 km circa.