Indirizzo: Via Carlo Alberto, 16b/18, 10123 Torino TO, Italia
Telefono: +39011530657
Domenica: Chiuso
Lunedì: Chiuso
Martedì: 12–15
Mercoledì: 12–15
Giovedì: 12–15
Venerdì: 12–15
Sabato: 19–00
Anna prina
Ci mangio sempre volentieri. Hanno un tè nero eccellente, un hummus speciale.
RAFFAELLA FONTANA
Felice per la cena condivisa con amici . Il personale delizioso ci ha consigliato correttamente . Ottimo rapporto qualità prezzo . Bravi ragazzi . Tornerò sicuramente.
debs
Non mi aspettavo dei piatti così gustosi e preparati con delle ottime materie prime. Incuriositi abbiam scelto l'antipasto misto (perché ci piacevano tutte le proposte), un piatto principale (così potevam variare anche lì tra di noi con delle porzioni più abbondanti) e degli assaggi di dolci (hanno una vasta scelta)! Il tutto accompagnato da un calice di vino alla resina come aperitivo (per toglierci il dubbio sul gusto) e una bottiglia di vino tradizionale da sorseggiare con i pasti. Che dire? Ci siam alzati dal tavolo sazi e contenti dopo aver concluso la cena con degli amari. Il prezzo? Super ragionevole e conveniente rispetto alla portata dei piatti. Ultimissima nota e, a mio parere, la più importante: l'agnello era tenerissimoooooooooo, da sciogliersi in bocca.
Matteo Maero
Il Kirkuk Café è un locale a tema mediorientale situato nel salotto di Torino, poco lontano da altri noti ristoranti di zona. Dall’aspetto assolutamente “coordinato” e decisamente poco illuminato all’interno, offre ai suoi clienti una scelta abbastanza ampia di piatti tradizionali. Abbiamo così scelto tra una buona risma di proposte, tra cui un piatto del giorno, l’antipasto misto e i falafel. Tutto era buono, non troppo spinto nei gusti (scelta che non mi sento di biasimare) e non così abbondante nelle quantità. L’antipasto misto era un buon piatto di hummus e Baba Ghanoush (o come si scrive), con un falafel, una olive ed un quadrato di feta. Decisamente buoni i falafel, così come il piatto del giorno, a base di un agnello stracotto che veramente si scioglieva in bocca. Per due piatti più dolce e vino a testa si spende sui 25€, prezzo che mi sento di definire onesto, anche se possibile grazie a quantitá risicate. Il Kirkuk è assolutamente promosso, premetto. Un’esperienza sicuramente più verace dei vari “kebab” che trovi in girula, che però non si esenta da difettosità. La pochissima illuminazione (a questo punto opterei per delle lampade ai tavoli) e l’esigua quantità di cibo lo rendono, più che un ristorante, un buon bistrot etnico.
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Meglio prenotare, molto frequentato
E
Sì, è aperto. È chiuso la domenica a pranzo e lunedì tutto il giorno.
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