Indirizzo: Piazza Italia, 15, 06121 Perugia PG, Italia
Telefono: +390755447611
Domenica: Chiuso
Lunedì: 08:15–13:30
Martedì: 08:15–13:30
Mercoledì: 08:15–13:30
Giovedì: 08:15–13:30
Venerdì: 08:15–13:30
Sabato: Chiuso
GIANCARLO VIOLINI
La sede di Perugia della Banca d'Italia è collocata al centro di Perugia, proprio all'inizio di quella zona definita «acropoli», la più alta (circa 500 m.s.l.m.) del capoluogo umbro. L'edificio è austero e l'accesso è libero ma controllato dalle forze dell'ordine. Per alcuni servizi è richiesto l'appuntamento, per altri si può accedere durante la mattina (lun-ven 08:15 – 13:30, sab-dom chiuso) ed ottenerli direttamente. Il personale è molto efficiente e collabora per risolvere eventuali problematiche. Si può anche accendere un conto corrente, cosa che non molti sanno. Se avete bisogno andate con fiducia, sarete ben accolti.
Mehmet Ercan
Non avevamo affari ma ho fatto una foto, quindi potrebbe essere l'edificio sul retro..
federico iannaccone
Posizione centrale in un bel palazzo ..
giovanni calo'
Bene
Grazie! La tua recensione è in attesa di moderazione.
La Banca d'Italia non detiene «l'anagrafe dei conti correnti», banca dati che invece può consultare l'Agenzia delle Entrate, ma non so se fornisce tali informazioni seppure il titolare
Se la sofferenza riguarda istituti bancari, può inoltrare una richiesta alla Centrale Rischi (CRI), sia on-line tramite PEC, sia di persona presso gli uffici; se la sofferenza riguarda finanziarie, può inoltrare richiesta a CRIF, soltanto on-line. Entrambi i servizi sono gratuiti.
No, ormai le banconote delle lire italiane sono fuori corso e non più oggetto di conversione in altre valute, neanche per modica quantità e valore
La Banca d'Italia non detiene «l'anagrafe dei conti correnti», banca dati che invece può consultare l'Agenzia delle Entrate, ma non so se fornisce tali informazioni seppure il titolare
Se la sofferenza riguarda istituti bancari, può inoltrare una richiesta alla Centrale Rischi (CRI), sia on-line tramite PEC, sia di persona presso gli uffici; se la sofferenza riguarda finanziarie, può inoltrare richiesta a CRIF, soltanto on-line. Entrambi i servizi sono gratuiti.
No, ormai le banconote delle lire italiane sono fuori corso e non più oggetto di conversione in altre valute, neanche per modica quantità e valore
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