Tenuta di Pietra Porzia

Daniela Colanera

Penso che quando si lavora con passione , sia giusto renderne merito. Il primo ringraziamento speciale lo faccio ad Eleonora per la sua gentilezza , professionalità e per aver esaudito ogni nostra richiesta fino al giorno stesso . Un valore aggiunto ad una location da FAVOLA , con un panorama fantastico . Cibo molto buono , ragazzi in sala dolcissimi . Grazie grazie e ancora mille volte grazie per aver reso il diciottesimo di mia figlia un giorno indimenticabile . A presto !!!! ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

valerio picconi

Solo mangiato evento cena per laurea

luca lucchetti

Bellissimo

Emiliana Stabile

Da tempo pensavo di visitare questa tenuta. Me ne avevano parlato come un bel posto dove andare per una passeggiata e per un buon pranzo. Ma la Tenuta di Pietra Porzia è molto di più. L'ingresso sembra un piccolo cancello che si affaccia su una bellissima valle di vigneti e oliveti. Si estende su 52 ettari, immersa, si fa per dire, in quello che in tempo era il Lago Regillo, uno dei laghi che si sono formati dopo le eruzioni vulcaniche e successivamente prosciugatosi. Qui si tenne la battaglia del Lago Regillo, avvenuta si pensa, tra il 496 e il 499 a.c. La legenda narra che i romani per vincere, chiesero aiuto ai Dioscuri, Castore e Polluce. Regillo sembra collegarsi alla presenza di un adiacente tempio di Giunone Regina ed infatti, proprio nella tenuta, si trovano sparsi resti di questo tempio. È stata proprietà di Marco Porzio Catone, poi dei Colonna e Borghese, quindi della camera apostolica che verso la fine del 1800 vendette alla famiglia Giulini, attuali proprietari. I loro vitigni sono diversi, come il Frascati doc ed il Frascati superiordocg, che crescono su oltre 30 ettari su terreno vulcanico, figli della Malvasia del Lazio, il Greco e Lecinaro, un vitigno autoctono del Lazio, di recente riscoperta. Oltre al vino, anche l'olio extravergine, frutto della spremitura a freddo di cultivar come il Leccino e la Rosciola, olio che esportano prevalentemente in Giappone. Ma come faccio a sapere queste cose? Perché abbiamo avuto il piacere di ascoltarle dal gentilissimo Marco Selvi, enotecnico, che ci ha raccontato la storia ed il presente della Tenuta. Abbiamo visitato la cantina moderna dove producono con pazienza e sapienza i loro vini in vasche di acciaio a temperatura temperata. Vini come il Roma Rosso Doc Lecino ed il Frascati Doc Regillo, che abbiamo gustato a fine visita. Ci ha condotto nell'antica cantina scavata nel tufo, di oltre 2000 anni, che si sviluppa per oltre 400 metri, dove anticamente conservavano il vino in botti di legno. Dopo la visita, iniziata alle 11:30, abbiamo proseguito attraversando il viale di cipressi, fino a salire verso l'agriturismo e godere di una vista senza fine, su tutta l'area delle coltivazioni della valle in cui si espande. L'agriturismo è elegante, con piscina ed un bel portico. Intorno alberi di ulivo potati quasi come grandi bonsai, e fiori che colorano l'intenso verde che circonda il tutto, nel silenzio del luogo. Abbiamo mangiato molto bene. Una cucina tradizionale, semplice e con ingredienti di qualità e tutti strettamente di origine Laziale. Bello scoprire realtà come queste. Persone che si dedicano con passione a fare sempre il meglio oggi, tenendo sempre un occhio alla tradizione. Non perdetevi questa esperienza.