Indirizzo: Via Lucio Elio Seiano, 80, 00174 Roma RM, Italia
Telefono: +390676909086
Domenica: 07:30–23:30
Lunedì: 07:30–23:30
Martedì: 07:30–23:30
Mercoledì: 07:30–23:30
Giovedì: 07:30–23:30
Venerdì: 07:30–23:30
Sabato: 07:30–23:30
Nataliya Shevchuk
Il primo incontro dal Dott. Stefano Trinchieri è avvenuto a ferragosto, nulla di programmato. Un dolore fortissimo mi sconvolge la festività e in preda ad una ricerca su Google Maps, trovo lo studio del dottore, lo chiamo e mi dà appuntamento un'ora dopo. Mi visita e mi spiega che purtroppo non è un problema risolvibile in giornata ma che richiede una terapia ed un intervento chirurgico. Così ci diamo appuntamento per il mese dopo, quando sarebbe accaduto l'intervento. Il 22 settembre mi presento per l'intervento, e vengo subito accolta da uno staff ultra simpatico e sorridente. L'acquario, il colore delle pareti, e il Dott. Stefano stesso ricordava molto lo studio dentistico di "Alla ricerca di Nemo" ma per fortuna non c'era Darla 😅. Sinceramente solo questa associazione mi ha rasserenato sull'intervento, il quale è stato veloce ed efficace, mi sono addirittura divertita. Dopo l'operazione mi hanno offerto un caffè e lo abbiamo bevuto tutti assieme nel giardinetto adiacente allo studio, è stato un momento molto bello, sembravamo amici che si conoscono da una vita. Inutile dire che il dottore è estremamente competente, così come il suo staff, però ciò che mi ha colpito è il calore e la simpatia che ho trovato in quello studio. Eccellente 🥳
Serena Vilasi
Mi sono recata dal Dott. Stefano Trinchieri dopo tante sofferenze dovute al dente del giudizio. Il dottore, avendo del tempo a disposizione, mi ha incoraggiata a estrarre il dente in quel momento trasmettendomi molta tranquillità e simpatia. È riuscito abilmente a estrarre il dente in questione, parzialmente incluso, riuscendo anche ad evitarmi l'incisione. Contestualmente ha estratto anche il corrispondente superiore. Due estrazioni fatte in pochi minuti e tra tante risate. Gentilissimo l'assistente alla poltrona Diego ed anche la segretaria Eleonora. Dieci giorni dopo ho tolto i punti col dott. Valentino, anche lui gentilissimo e davvero preparatissimo. Grazie a loro finalmente ho smesso di soffrire e rimandare! Tornerò presto per altri trattamenti, senza più paura :)
Dorotea De Propris
Ho conosciuto il Dr. Trinchieri la scorsa estate, il giorno prima della partenza per le vacanze ho iniziato ad avere dolore ad un dente. Ho chiamato il dottore praticamente all’alba, molto cortese mi ha risposto, rassicurata e ricevuto un’ora dopo. Uscita dal suo studio non avevo più dolore e sono partita per le mie vacanze. Al rientro avevo già gli appuntamenti per finire la cura ed un preventivo alla mano onesto e chiaro. Il dottore è molto professionale e preciso, e direi anche molto simpatico! Lo staff dello studio e’ impeccabile. Ho continuato ad andare da lui anche per altri lavori perché mi da molta fiducia. Assolutamente lo consiglio.
Ramona Rinaldi
L’unico dentista disponibile in pieno agosto, quando a tutti gli altri importa davvero poco di lasciare i propri pazienti senza neanche un sostituto! Gentile, disponibile, competente e professionale, mi sono trovata davvero bene con il Dottor Trinchieri. Lo ringrazio ancora di cuore!
Grazie! La tua recensione è in attesa di moderazione.
La sensibilità dei denti deve essere trattata in relazione alla causa che la determina ed alle condizioni del dente sensibile. Per esempio, un dente sensibile al freddo per una carie iniziale o per un’erosione dello smalto, deve essere otturato o ricostruito con opportuni isolanti che ostacolino la trasmissione termica. Oppure la sensibilità può derivare da un’aumentata sensibilità del dente. Oppure da una retrazione ossea e gengivale, che scopre una porzione più ampia del dente stesso. In alcuni casi è sufficiente l’applicazione di vernici protettive. Oppure si fanno delle applicazioni di fluoro. Altrimenti il dente va trattato, aumentando lo spazio tra l’esterno e la parte sensibile dello stesso, con una ricostruzione in composito. In altri, quando la sensibilità è persistente e molesta, è necessario devitalizzare il dente. PER ALTRE INFORMAZIONI VAI SUL LINK QUI SOTTO https://centroodontoiatricoroma.it/sensibilita-dei-denti/roma-tuscolana-appio-claudio
Verso i 3 anni la dentatura da latte è completa per cui è opportuno un controllo. In ogni caso non oltre i 6 anni quando compare il primo molare permanente e c’è la permuta degli incisivi. Inoltre alcune malocclusioni o abitudini viziate come succhiare il dito, richiedono un intervento precoce, anche intorno ai 4 anni. Permuta dei denti da latte: l’aspetto ortodontico è il più importante da considerare Parliamo di denti decidui ed eruzione dei denti permanenti. Lo specialista in ortodonzia sarà in grado di individuare precocemente problemi dentali o situazioni che stanno ostacolando la corretta crescita. Dai sei anni di età, con la permuta degli incisivi da latte e la crescita degli incisivi permanenti al loro posto, si apre un nuovo capitolo nella storia dentale di ogni bambino. In questa fase delicata, detta di dentizione mista, nella bocca del bambino di 9 anni conviveranno denti decidui e permanenti. Solo l'occhio dell'ortodontista potrà dire se le cose procedono correttamente.
Possiamo senza dubbio operare suo figlio nella massima tranquillità. Le dico ciò perchè questo tipo di intervento potrebbe essere indaginoso e presentare dei margini di rischio notevoli se fatto con la chirurgia tradizionale. Noi per la frenulectomia sia linguale che dei frenuli vestibolari, adoperiamo con successo il laser che ci permette di fare l'intervento senza correre il minimo rischio. Ciò perchè il laser ha molteplici azioni simultanee: oltre a tagliare un tessuto per volta, coagula contemporaneamente: insomma non c'è una goccia di sangue ed il rischio più grande della frenulectomia linguale con metodiche tradizionali è proprio l'emorragia, che usando il laser è assolutamente inesistente.
Sul mio sito www.centroodontoiatricoroma.com puoi leggere nel dettaglio tutte le misure adottate nel nostro centro. Basta cercare l'articolo: centro-covid-free-nessun-contagio-possibile. Tutte le misure che abbiamo messo in essere, garantiscono tranquillità per i nostri pazienti e per noi stessi, che tra l'altro ci autocontrolliamo settimanalmente con tamponi e test ematici, oltre ad esserci sottoposti al vaccino anti covid-19.
Si, un frenulo linguale corto può essere alla base dei difetti della pronuncia (della esse in particolare. Un buon foniatra o un logopedista le sapranno dire se è da sistemare oppure no. Infatti può esserci sigmatismo anche con un frenulo normale per il permanere della deglutizione atipica. La cura passa per gli esercizi da fare (per anni, glielo dico subito) per la rieducazione posturale della lingua. Questo non significa che lei dovrà eventualmente recarsi dalla logopedista per tanto tempo. Basteranno poche visite iniziali per impostare la terapia miofunzionale (si chiama così) e visite periodiche per vedere i progressi. Però il grosso dell'impegno avviene a casa, ogni giorno per pochi minuti al giorno.
La puntina bianca sulla gengiva è l’espressione di una fistola, cioè un canale che permette di portare all’esterno il materiale purulento prodotto da un’infezione presente in una o più radici. Ne caso il dente sia ricoperto da una corona o da un ponte in buone condizioni o addirittura appena eseguiti e cementati, l’apicectomia – previa valutazione clinica e radiografica del caso – consente di mantenere la protesi fissa presente con vantaggi economici e di tempo. L’apicectomia consiste in una chirurgia ambulatoriale che, dopo un’incisione nella gengiva e l’esposizione di una parte della radice attraverso l’osso, ne prevede l’asportazione degli ultimi millimetri (apice radicolare).
Prima di tutto bisogna sfatare il mito per cui il diabetico ‘sanguina più a lungo'. È vero piuttosto il contrario, il sangue della persona con il diabete è molto ricco di piastrine che tendono ad aggregarsi fra loro e a chiudere i capillari. Se il diabetico sanguina è perché le sue gengive soffrono. Se dopo un intervento la ferita impiega più tempo a rimarginarsi questo avviene perché è infetta e perché con le glicemie alte i tessuti tardano a saldarsi. Quando opera su un paziente diabetico il dentista non può far affidamento sulle difese naturali dell'organismo. Deve quindi effettuare una perfetta disinfezione. Una terapia antibiotica sistemica va prescritta più spesso e più a lungo di quel che non si farebbe con il paziente non iperglicemico.
Una visita di controllo va programmata minimo una volta l’anno, anche se la regola prevede un controllo ogni sei mesi. La visita deve essere periodica per la prevenzione. Per esempio, per l’igiene, i nostri pazienti, vengono richiamati ogni sei mesi. Quindi con questa frequenza vengono visitati e controllati attentamente. Andare dal dentista spaventa ancora molte persone: a parte la paura del dolore, o quella dell’ago , le cure prevedono anche un impegno economico. Però nel nostro studio quasi tutti i pazienti sono tranquilli e tornano ai controlli con una certa serenità. Per gli “agofobici” utilizziamo la sedazione cosciente con il protossido d’azoto (vedi il capitolo dedicato). L’appuntamento regolare, anche in assenza di sintomi o di infiammazioni chiare, evita per esempio che la carie arrivi a intaccare le parti vive del dente, danneggiandolo così in modo irreversibile. Ciò incide ancora più negativamente sulla salute del paziente e sul suo portafogli.
La placca batterica è il risultato di scarsa igiene dentale. Parliamo di quella patina molliccia adesiva che si attacca sui denti e anche sulle mucose, di microrganismi (soprattutto batteri, ma possono anche esserci virus e funghi). E’ il risultato di ciò che rimane se non ti lavi bene i denti. La placca batterica, allorchè non sia rimossa dall’uso corretto dello spazzolino da denti, invecchia s’indurisce e diventa tartaro. Nel momento in cui è diventata tartaro, non basta più solamente lavarsi i denti. Da quel momento in poi, solo l’igiene professionale (con ultrasuoni e laser) riesce a liberare i denti e la gengiva da questo film batterico che s’incolla a strati sui denti, sulle gengive e sulle mucose. Inoltre la placca, acidificando i tessuti circostanti a causa della fermentazione (soprattutto degli zuccheri) diventa aggress PER CONTINUARE A LEGGERE VAI SU: https://centroodontoiatricoroma.it/placca-batterica/roma-tuscolana-appio-claudio
No, si estraggono solo se ci sono le indicazioni cliniche. Le motivazioni per le estrazioni sono varie: quando è cariato e fa male, per infiammazioni frequenti alla gengiva, per motivi ortodontici se spinge i denti vicini in avanti, per la sua malposizione che crea disagi alla masticazione. Se poi la malposizione comporta anche difficoltà nell’igiene orale, questa condizione può far rischiare di compromettere il dente più vicino. In ogni caso la valutazione finale sarà sempre fatta dal dentista.
La prima cosa da fare è andare dal dentista per fargliela controllare perchè possono essere molteplici i motivi. Il principale disagio associato alle varie malattie che possono colpire la mucosa orale è sicuramente il bruciore che queste causano al contatto con alcuni cibi e bevande. Durante la presenza di una di queste lesioni (afta, ulcera o escoriazione della mucosa orale) sarà opportuno seguire un’alimentazione che privilegi bevande e cibi tiepido-freddi e che abbiano un basso contenuto di zuccheri e sostanze irritanti. Poi corra dal dentista e si faccia visitare.
Il laser in odontoiatria consente di effettuare numerose operazioni di diversa complessità: dalla rimozione di angiomi delle labbra e delle guance (bolle bluastre antiestetiche) fino a piccoli interventi di chirurgia orale (ad esempio, lo scappucciamento dei denti del giudizio, frenuli o la rimozione di piccoli fibromi). Dalla cura di afte e herpes simplex allo sbiancamento dei denti. Inoltre noi lo usiamo nel post chirurgico anche di interventi complessi dove fa sparire quasi del tutto il dolore ed il gonfiore. Abbiamo risolto anche alcuni casi di Lichen planus di solito non curabile. Nei bambini si può anche curare la carie senza utilizzare il trapano.
La soluzione è capire qual'e' il problema reale, e quindi solo dopo aver fatto una diagnosi precisa si può ideare un piano terapeutico efficace. La diagnosi, che prevede, prove di vitalità dei denti, radiografie ed un esame visivo che ci fanno capire la realtà della patologia si può fare solo visitandola. Perciò la invito a prendere contatto con la segreteria allo 0676909086 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì. Si renderà conto che solo dopo aver fatto una visita scrupolosa e una diagnosi accurata, vagliando le opportune soluzioni terapeutiche, sarò in grado di quantificarle quanto le costerà. A presto.
Essendo l'acido ialuronico un componente normale del derma esso viene metabolizzato e rimosso nell'arco di 9/12 mesi. Dopo tale periodo possono essere rifatti per ricreare i volumi che nel frattempo si sono riassorbiti.
In generale, essi sono destinati a correggere gli effetti prodotti dal tempo dell'aspetto del viso. In particolare con loro possiamo ammorbidire le rughe, solchi e riempire depressioni facciali e produrre un inasprimento esaltando i bordi e dando volume, come facciamo per esempio, sulle labbra.
Se c'è la necessità di curare un carie o di sottoporsi ad altri tipologie di interventi dentistici in gravidanza, non ci si deve preoccupare. Le patologie dentarie possono essere trattate e curate sia durante la gravidanza che durante l’allattamento. Se non ci sono urgenze, la cosa migliore sarebbe attendere il secondo trimestre di gravidanza per potersi sottoporre a interventi odontoiatrici. Se necessario, però, è possibile effettuare cure odontoiatriche in ogni trimestre di gravidanza.
Una estrazione semplice costa 150 euro. Ma, signora Servadei, l'estrazione è l'ultima cosa da fare. Per prima cosa bisogna cercare di curare i denti, prima di parlare di estrazione, così magari sarà per i suoi. Non bisogna estrarli se è possibile salvarli. E questo lo saprà solo dopo aver fatto una visita completa di radiografie se è il caso di farle, cosicché potremo avere le idee chiare e magari evitare l'estrazione. Buona serata.
La malattia parodontale è una malattia su base genetica che necessita per manifestarsi, anche della causa scatenante. La causa scatenante è la presenza di placca e tartaro. La parodontopatia si evidenzia come gonfiore gengivale con sanguinamento più o meno abbondante e con mobilità dentale. La mobilità può essere limitata, nel qual caso è possibile guarire da questa patologia con accorgimenti farmacologici o chirurgici adeguati, oppure può essere molto marcata nel qual caso si può rischiare di perdere il/i denti. E' necessario intercettare la malattia paradontale, detta anche piorrea espulsiva, quanto prima possibile affinchè possa essere curata senza perdere elemeti dentari.
Si. possiamo infettarci dal dentista se i suoi strumenti non sono sterili. Perciò chiedi sempre al tuo dentista sulla sterilità degli strumenti ed anche dei trapani. Infatti l’epatite C è un’infezione che si trasmette attraverso il contatto ‘’sangue – sangue’’. Ferite o lesioni della cute sono ‘’porte di ingresso’’ qualora non vengano rispettato determinate norme di igiene. La diffusione più comune avviene tramite ‘’strumenti’’ per la preparazione di droghe iniettive e strumenti sporchi di sangue, oppure tramite rapporti sessuali non protetti. Il più banale intervento estetico, come un tatuaggio, può rappresenta un pericolo da non sottovalutare. I soggetti a rischio sono coloro che usano sostanze stupefacenti senza il supporto delle strutture di diagnosi e cura, soggetti che soffrono di infezioni da HIV o sottoposti a trasfusioni di sangue, omosessuali e con alterazioni con insufficienza epatica.
Sicuramente pulirsi i denti dopo ogni pasto, con accuratezza, ispezionare le gengive allo specchio, fare molta attenzione ai sanguinamenti che nel diabetico sono più frequenti e richiedono sempre una indagine da parte del dentista, filo interdentale, sciacqui... insomma tutte quelle norme di igiene orale che tutti dovremmo seguire. Ma i diabetici più degli altri. E' fondamentale lavarsi bene i denti. La tecnica di spazzolamento efficace ti sarà insegnata dall'equipe del tuo dentista. Ripeto, il fatto di non assumere zuccheri semplici può mettere al riparo dalla carie, ma il nostro problema con la carie non c'entra nulla. Forse dover rinunciare a un dente sano perché si è staccato dalla gengiva e dall'osso è ancora peggio, ed è davvero un "peccato mortale".
Si. Posso dire che nel mio centro usiamo questa nuova e rivoluzionaria terapia. Siamo i primi a Roma ad utilizzare questa tecnica, che è basata sull'utilizzazione di una sonda dalla quale fuoriesce l'ozono che va direttamente nella tasca parodontale. Il risultato è immediato e spettacolare perchè fa sparire immediatamente il dolore sterilizzando la tasca. Si fa una o più sedute in pochi giorni e il problema è risolto, senza farmaci e senza chirurgia.
“Perdere peso (se il paziente che russa è in sovrappeso), abolire l’alcool e il fumo e dormire su di un fianco. Spesso però questi accorgimenti da soli non sono sufficienti, ed è necessario rivolgersi a uno specialista”. Nel caso specifico chiedere al dentista che poi eventualmente, rendendosi necessario collaborerà con l'otorino.
“Se si tratta di un russamento semplice non ci sono conseguenze sulla salute personale ma sull’eventuale salute del partner che avrà un sonno disturbato. Poi ci sono dei casi, che chiamiamo russamento patologico in cui il russamento è tale da disturbare la struttura stessa del sonno provocando dei microrisvegli e il sonno non è ristoratore. In questi casi è spesso presente una aumentata sonnolenza diurna.
Si, ma la placca batterica è poco visibile ad occhio nudo. Per individuarla si può ricorrere a particolari pastiglie che contengono un colorante innocuo. Una volta sciolte in bocca, colorano di rosso la placca mettendo in evidenza le zone non completamente pulite e che quindi vanno pulite nuovamente con lo spazzolino. Per un controllo approfondito però è bene andare dal dentista, che può analizzare al meglio la parete posteriore dei denti.
Lo spazio al quale lei accenna, si chiama diastema. Di solito è il risultato di una inserzione bassa, cioè vicino ai denti, del frenulo (che è una plica mucosa che mette in connessione la mucosa al di sopra dei denti, con il labbro). Essendo la trazione del frenulo la causa di questa anomalia, con un intervento di frenulectomia si disinserisce il frenulo dalla posizione originaria e si riinserisce più in alto verso il labbro, in modo che non tiri più i tessuti verso l'alto provocando il diastema. Naturalmente poi lo spazio andrà chiuso con l'ortodonzia.
E' probabile che si tratti di un ascesso. Ogni volta che mastichi le radici vanno a spingere sulla parte fluida dell'ascesso, ed è per questo che hai dolore. Per lo stesso motivo hai la sensazione che il dente sia più lungo. Cosa devi fare? Devi andare dal dentista che ti farà la giusta diagnosi e potrà darti la terapia idonea, solitamente antibiotica, se si tratta davvero di un ascesso.
Verissimo fino ai primi di febbraio del 2019 era convinzione generale che l'invasione batterica nel sangue portasse, come abbondantemente dimostrato, danni anche gravissimi ad organi distanti come il cuore i reni le articolazione ecc. E' notizia dei primi di febbraio 2019 che un batterio salivare sia anche responsabile dell'Alzheimer. Puoi trovare notizie particolareggiate su mio sito www.centroodontoiatricoroma.it nella sezione vedi gli articoli del dottore.
Molto probabilmente hai una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare. Forse sei un bruxista, cioè stringi i denti la notte, oppure hai problemi di chiusura dei denti, tipo una mancata chiusura armonica o dei contatti, tra denti superiori ed inferiori, prematuri o anomali che si riflettono come danni articolari. Cosa devi fare? Rivolgerti ad uno gnatologo che ti potrà aiutare a risolvere il tuo problema.
E' possibile di si. Se ti accorgi di stringere i denti durante il giorno, o se chi dorme con te ti dice che di notte fai rumore coi denti, è facile che tu sia un bruxista. Il bruxismo è una malattia psicosomatica, che nasce cioè da una condizione psichica e che determina un'azione:nel caso specifico stringere i denti. Ciò comporta una ipertonia dei muscoli della masticazione che stireranno verso l'alto le vertebre cervicali, e quindi la colonna vertebrale. Ciò potrebbe spiegare anche i dolori al collo e alla schiena. Hai bisogno di essere visto da uno gnatologo, quindi chiedi al tuo dentista se si occupa di questo.
L’alitosi può avere diverse origini, alcune extraorali ed altre legate al cavo orale. L’alitosi può essere causata infatti da problemi al tratto respiratorio soprattutto a livello del sistema di pneumatizzazione dei seni paranasali, può essere dovuta a patologie del tratto gastroenterico, può essere legata a malattie sistemiche come il diabete e può essere generata da situazioni parafisiologiche come l’esagerato consumo di determinati alimenti. Le cause intraorali che possono dare luogo all’alitosi sono generalmente da ricondurre alla scarsa igiene orale, alla presenza di focolai infettivi attivi, alla comparsa di malattie degenerative o neoplastiche. PER ULTERIORI INFORMAZIONI VAI SU: https://centroodontoiatricoroma.it/alito-cattivo-come-si-cura-alitosi/roma-tuscolana-appio-claudio
L’alitosi può avere diverse origini, alcune extraorali ed altre legate al cavo orale. L’alitosi può essere causata infatti da problemi al tratto respiratorio soprattutto a livello del sistema di pneumatizzazione dei seni paranasali, può essere dovuta a patologie del tratto gastroenterico, può essere legata a malattie sistemiche come il diabete e può essere generata da situazioni parafisiologiche come l’esagerato consumo di determinati alimenti. Le cause intraorali che possono dare luogo all’alitosi sono generalmente da ricondurre alla scarsa igiene orale, alla presenza di focolai infettivi attivi, alla comparsa di malattie degenerative o neoplastiche. Per avere ulteriori informazioni vai su www.centroodontoiatricoroma.it oppure vai su: https://centroodontoiatricoroma.it/alito-cattivo-come-si-cura-alitosi/roma-tuscolana-appio-claudio
La sensibilità dei denti deve essere trattata in relazione alla causa che la determina ed alle condizioni del dente sensibile. Per esempio, un dente sensibile al freddo per una carie iniziale o per un’erosione dello smalto, deve essere otturato o ricostruito con opportuni isolanti che ostacolino la trasmissione termica. Oppure la sensibilità può derivare da un’aumentata sensibilità del dente. Oppure da una retrazione ossea e gengivale, che scopre una porzione più ampia del dente stesso. In alcuni casi è sufficiente l’applicazione di vernici protettive. Oppure si fanno delle applicazioni di fluoro. Altrimenti il dente va trattato, aumentando lo spazio tra l’esterno e la parte sensibile dello stesso, con una ricostruzione in composito. In altri, quando la sensibilità è persistente e molesta, è necessario devitalizzare il dente. PER ALTRE INFORMAZIONI VAI SUL LINK QUI SOTTO https://centroodontoiatricoroma.it/sensibilita-dei-denti/roma-tuscolana-appio-claudio
Verso i 3 anni la dentatura da latte è completa per cui è opportuno un controllo. In ogni caso non oltre i 6 anni quando compare il primo molare permanente e c’è la permuta degli incisivi. Inoltre alcune malocclusioni o abitudini viziate come succhiare il dito, richiedono un intervento precoce, anche intorno ai 4 anni. Permuta dei denti da latte: l’aspetto ortodontico è il più importante da considerare Parliamo di denti decidui ed eruzione dei denti permanenti. Lo specialista in ortodonzia sarà in grado di individuare precocemente problemi dentali o situazioni che stanno ostacolando la corretta crescita. Dai sei anni di età, con la permuta degli incisivi da latte e la crescita degli incisivi permanenti al loro posto, si apre un nuovo capitolo nella storia dentale di ogni bambino. In questa fase delicata, detta di dentizione mista, nella bocca del bambino di 9 anni conviveranno denti decidui e permanenti. Solo l'occhio dell'ortodontista potrà dire se le cose procedono correttamente.
Possiamo senza dubbio operare suo figlio nella massima tranquillità. Le dico ciò perchè questo tipo di intervento potrebbe essere indaginoso e presentare dei margini di rischio notevoli se fatto con la chirurgia tradizionale. Noi per la frenulectomia sia linguale che dei frenuli vestibolari, adoperiamo con successo il laser che ci permette di fare l'intervento senza correre il minimo rischio. Ciò perchè il laser ha molteplici azioni simultanee: oltre a tagliare un tessuto per volta, coagula contemporaneamente: insomma non c'è una goccia di sangue ed il rischio più grande della frenulectomia linguale con metodiche tradizionali è proprio l'emorragia, che usando il laser è assolutamente inesistente.
Sul mio sito www.centroodontoiatricoroma.com puoi leggere nel dettaglio tutte le misure adottate nel nostro centro. Basta cercare l'articolo: centro-covid-free-nessun-contagio-possibile. Tutte le misure che abbiamo messo in essere, garantiscono tranquillità per i nostri pazienti e per noi stessi, che tra l'altro ci autocontrolliamo settimanalmente con tamponi e test ematici, oltre ad esserci sottoposti al vaccino anti covid-19.
Si, un frenulo linguale corto può essere alla base dei difetti della pronuncia (della esse in particolare. Un buon foniatra o un logopedista le sapranno dire se è da sistemare oppure no. Infatti può esserci sigmatismo anche con un frenulo normale per il permanere della deglutizione atipica. La cura passa per gli esercizi da fare (per anni, glielo dico subito) per la rieducazione posturale della lingua. Questo non significa che lei dovrà eventualmente recarsi dalla logopedista per tanto tempo. Basteranno poche visite iniziali per impostare la terapia miofunzionale (si chiama così) e visite periodiche per vedere i progressi. Però il grosso dell'impegno avviene a casa, ogni giorno per pochi minuti al giorno.
La puntina bianca sulla gengiva è l’espressione di una fistola, cioè un canale che permette di portare all’esterno il materiale purulento prodotto da un’infezione presente in una o più radici. Ne caso il dente sia ricoperto da una corona o da un ponte in buone condizioni o addirittura appena eseguiti e cementati, l’apicectomia – previa valutazione clinica e radiografica del caso – consente di mantenere la protesi fissa presente con vantaggi economici e di tempo. L’apicectomia consiste in una chirurgia ambulatoriale che, dopo un’incisione nella gengiva e l’esposizione di una parte della radice attraverso l’osso, ne prevede l’asportazione degli ultimi millimetri (apice radicolare).
Prima di tutto bisogna sfatare il mito per cui il diabetico ‘sanguina più a lungo'. È vero piuttosto il contrario, il sangue della persona con il diabete è molto ricco di piastrine che tendono ad aggregarsi fra loro e a chiudere i capillari. Se il diabetico sanguina è perché le sue gengive soffrono. Se dopo un intervento la ferita impiega più tempo a rimarginarsi questo avviene perché è infetta e perché con le glicemie alte i tessuti tardano a saldarsi. Quando opera su un paziente diabetico il dentista non può far affidamento sulle difese naturali dell'organismo. Deve quindi effettuare una perfetta disinfezione. Una terapia antibiotica sistemica va prescritta più spesso e più a lungo di quel che non si farebbe con il paziente non iperglicemico.
Una visita di controllo va programmata minimo una volta l’anno, anche se la regola prevede un controllo ogni sei mesi. La visita deve essere periodica per la prevenzione. Per esempio, per l’igiene, i nostri pazienti, vengono richiamati ogni sei mesi. Quindi con questa frequenza vengono visitati e controllati attentamente. Andare dal dentista spaventa ancora molte persone: a parte la paura del dolore, o quella dell’ago , le cure prevedono anche un impegno economico. Però nel nostro studio quasi tutti i pazienti sono tranquilli e tornano ai controlli con una certa serenità. Per gli “agofobici” utilizziamo la sedazione cosciente con il protossido d’azoto (vedi il capitolo dedicato). L’appuntamento regolare, anche in assenza di sintomi o di infiammazioni chiare, evita per esempio che la carie arrivi a intaccare le parti vive del dente, danneggiandolo così in modo irreversibile. Ciò incide ancora più negativamente sulla salute del paziente e sul suo portafogli.
La placca batterica è il risultato di scarsa igiene dentale. Parliamo di quella patina molliccia adesiva che si attacca sui denti e anche sulle mucose, di microrganismi (soprattutto batteri, ma possono anche esserci virus e funghi). E’ il risultato di ciò che rimane se non ti lavi bene i denti. La placca batterica, allorchè non sia rimossa dall’uso corretto dello spazzolino da denti, invecchia s’indurisce e diventa tartaro. Nel momento in cui è diventata tartaro, non basta più solamente lavarsi i denti. Da quel momento in poi, solo l’igiene professionale (con ultrasuoni e laser) riesce a liberare i denti e la gengiva da questo film batterico che s’incolla a strati sui denti, sulle gengive e sulle mucose. Inoltre la placca, acidificando i tessuti circostanti a causa della fermentazione (soprattutto degli zuccheri) diventa aggress PER CONTINUARE A LEGGERE VAI SU: https://centroodontoiatricoroma.it/placca-batterica/roma-tuscolana-appio-claudio
Nei denti anteriori (incisivi e canini), con gli stessi materiali e procedure degli intarsi, vengono eseguite le FACCETTE che ripristinano situazioni esteticamente compromesse in seguito a carie o traumi. Possono essere in porcellana, in ceramica feldspatica, in disilicato e infine in composito. Le faccette vengono consigliate anche nei casi in cui si voglia migliorare l’aspetto del proprio sorriso.
Siamo orgogliosi di poter rispondere positivamente. Siamo dotati di uno studio "in valigia". Infatti a casa del paziente siamo in grado di fare qualsiasi tipo di cura e trattamento: dalle lastre, alla chirurgia di qualsiasi livello, dalla protesi fissa alla mobile, dalle cure semplici a quelle canalari. Insomma possiamo curare a casa con la stessa efficacia che al nostro studio. E' necessario però che telefonicamente e per mail che possiamo avere un quadro realistico delle condizioni di salute del paziente, con i relativi farmaci che assume e la posologia degli stessi.
Se il dolore è molto forte, se dura da più i 1 o 2 giorni e se è associato a febbre possono cominciare i problemi seri. Infatti se compare l'ascesso significa che c'è una infezione dell'osso.La suddetta infezione causa mal di denti, febbre, edema, linfoadenite, tumefazione e denti traballanti. Se non s'interviene prontamente, l'osteomielite dentale può evolvere in ascessi e fistole molto gravi.
La malattia delle gengive (parodontite) associata ad un rischio elevato di soffrire di pressione alta e le cure odontoiatriche per controllare la parodontite potrebbero favorire migliori valori di pressione del sangue. Lo rivela la prima meta-analisi sull’argomento, un’ampia revisione dei dati scientifici di ben 80 studi clinici condotti in 26 paesi i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista ‘Cardiovascular Research’. Lo studio è stato coordinato dall’italiano e socio della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP), Francesco D’Aiuto dell’Eastman Dental Institute all’University College di Londra.
No, si estraggono solo se ci sono le indicazioni cliniche. Le motivazioni per le estrazioni sono varie: quando è cariato e fa male, per infiammazioni frequenti alla gengiva, per motivi ortodontici se spinge i denti vicini in avanti, per la sua malposizione che crea disagi alla masticazione. Se poi la malposizione comporta anche difficoltà nell’igiene orale, questa condizione può far rischiare di compromettere il dente più vicino. In ogni caso la valutazione finale sarà sempre fatta dal dentista.
La prima cosa da fare è andare dal dentista per fargliela controllare perchè possono essere molteplici i motivi. Il principale disagio associato alle varie malattie che possono colpire la mucosa orale è sicuramente il bruciore che queste causano al contatto con alcuni cibi e bevande. Durante la presenza di una di queste lesioni (afta, ulcera o escoriazione della mucosa orale) sarà opportuno seguire un’alimentazione che privilegi bevande e cibi tiepido-freddi e che abbiano un basso contenuto di zuccheri e sostanze irritanti. Poi corra dal dentista e si faccia visitare.
Il laser in odontoiatria consente di effettuare numerose operazioni di diversa complessità: dalla rimozione di angiomi delle labbra e delle guance (bolle bluastre antiestetiche) fino a piccoli interventi di chirurgia orale (ad esempio, lo scappucciamento dei denti del giudizio, frenuli o la rimozione di piccoli fibromi). Dalla cura di afte e herpes simplex allo sbiancamento dei denti. Inoltre noi lo usiamo nel post chirurgico anche di interventi complessi dove fa sparire quasi del tutto il dolore ed il gonfiore. Abbiamo risolto anche alcuni casi di Lichen planus di solito non curabile. Nei bambini si può anche curare la carie senza utilizzare il trapano.
La soluzione è capire qual'e' il problema reale, e quindi solo dopo aver fatto una diagnosi precisa si può ideare un piano terapeutico efficace. La diagnosi, che prevede, prove di vitalità dei denti, radiografie ed un esame visivo che ci fanno capire la realtà della patologia si può fare solo visitandola. Perciò la invito a prendere contatto con la segreteria allo 0676909086 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì. Si renderà conto che solo dopo aver fatto una visita scrupolosa e una diagnosi accurata, vagliando le opportune soluzioni terapeutiche, sarò in grado di quantificarle quanto le costerà. A presto.
Essendo l'acido ialuronico un componente normale del derma esso viene metabolizzato e rimosso nell'arco di 9/12 mesi. Dopo tale periodo possono essere rifatti per ricreare i volumi che nel frattempo si sono riassorbiti.
In generale, essi sono destinati a correggere gli effetti prodotti dal tempo dell'aspetto del viso. In particolare con loro possiamo ammorbidire le rughe, solchi e riempire depressioni facciali e produrre un inasprimento esaltando i bordi e dando volume, come facciamo per esempio, sulle labbra.
Se c'è la necessità di curare un carie o di sottoporsi ad altri tipologie di interventi dentistici in gravidanza, non ci si deve preoccupare. Le patologie dentarie possono essere trattate e curate sia durante la gravidanza che durante l’allattamento. Se non ci sono urgenze, la cosa migliore sarebbe attendere il secondo trimestre di gravidanza per potersi sottoporre a interventi odontoiatrici. Se necessario, però, è possibile effettuare cure odontoiatriche in ogni trimestre di gravidanza.
Una estrazione semplice costa 150 euro. Ma, signora Servadei, l'estrazione è l'ultima cosa da fare. Per prima cosa bisogna cercare di curare i denti, prima di parlare di estrazione, così magari sarà per i suoi. Non bisogna estrarli se è possibile salvarli. E questo lo saprà solo dopo aver fatto una visita completa di radiografie se è il caso di farle, cosicché potremo avere le idee chiare e magari evitare l'estrazione. Buona serata.
La malattia parodontale è una malattia su base genetica che necessita per manifestarsi, anche della causa scatenante. La causa scatenante è la presenza di placca e tartaro. La parodontopatia si evidenzia come gonfiore gengivale con sanguinamento più o meno abbondante e con mobilità dentale. La mobilità può essere limitata, nel qual caso è possibile guarire da questa patologia con accorgimenti farmacologici o chirurgici adeguati, oppure può essere molto marcata nel qual caso si può rischiare di perdere il/i denti. E' necessario intercettare la malattia paradontale, detta anche piorrea espulsiva, quanto prima possibile affinchè possa essere curata senza perdere elemeti dentari.
Si. possiamo infettarci dal dentista se i suoi strumenti non sono sterili. Perciò chiedi sempre al tuo dentista sulla sterilità degli strumenti ed anche dei trapani. Infatti l’epatite C è un’infezione che si trasmette attraverso il contatto ‘’sangue – sangue’’. Ferite o lesioni della cute sono ‘’porte di ingresso’’ qualora non vengano rispettato determinate norme di igiene. La diffusione più comune avviene tramite ‘’strumenti’’ per la preparazione di droghe iniettive e strumenti sporchi di sangue, oppure tramite rapporti sessuali non protetti. Il più banale intervento estetico, come un tatuaggio, può rappresenta un pericolo da non sottovalutare. I soggetti a rischio sono coloro che usano sostanze stupefacenti senza il supporto delle strutture di diagnosi e cura, soggetti che soffrono di infezioni da HIV o sottoposti a trasfusioni di sangue, omosessuali e con alterazioni con insufficienza epatica.
Sicuramente pulirsi i denti dopo ogni pasto, con accuratezza, ispezionare le gengive allo specchio, fare molta attenzione ai sanguinamenti che nel diabetico sono più frequenti e richiedono sempre una indagine da parte del dentista, filo interdentale, sciacqui... insomma tutte quelle norme di igiene orale che tutti dovremmo seguire. Ma i diabetici più degli altri. E' fondamentale lavarsi bene i denti. La tecnica di spazzolamento efficace ti sarà insegnata dall'equipe del tuo dentista. Ripeto, il fatto di non assumere zuccheri semplici può mettere al riparo dalla carie, ma il nostro problema con la carie non c'entra nulla. Forse dover rinunciare a un dente sano perché si è staccato dalla gengiva e dall'osso è ancora peggio, ed è davvero un "peccato mortale".
Si. Posso dire che nel mio centro usiamo questa nuova e rivoluzionaria terapia. Siamo i primi a Roma ad utilizzare questa tecnica, che è basata sull'utilizzazione di una sonda dalla quale fuoriesce l'ozono che va direttamente nella tasca parodontale. Il risultato è immediato e spettacolare perchè fa sparire immediatamente il dolore sterilizzando la tasca. Si fa una o più sedute in pochi giorni e il problema è risolto, senza farmaci e senza chirurgia.
“Perdere peso (se il paziente che russa è in sovrappeso), abolire l’alcool e il fumo e dormire su di un fianco. Spesso però questi accorgimenti da soli non sono sufficienti, ed è necessario rivolgersi a uno specialista”. Nel caso specifico chiedere al dentista che poi eventualmente, rendendosi necessario collaborerà con l'otorino.
“Se si tratta di un russamento semplice non ci sono conseguenze sulla salute personale ma sull’eventuale salute del partner che avrà un sonno disturbato. Poi ci sono dei casi, che chiamiamo russamento patologico in cui il russamento è tale da disturbare la struttura stessa del sonno provocando dei microrisvegli e il sonno non è ristoratore. In questi casi è spesso presente una aumentata sonnolenza diurna.
Si, ma la placca batterica è poco visibile ad occhio nudo. Per individuarla si può ricorrere a particolari pastiglie che contengono un colorante innocuo. Una volta sciolte in bocca, colorano di rosso la placca mettendo in evidenza le zone non completamente pulite e che quindi vanno pulite nuovamente con lo spazzolino. Per un controllo approfondito però è bene andare dal dentista, che può analizzare al meglio la parete posteriore dei denti.
Lo spazio al quale lei accenna, si chiama diastema. Di solito è il risultato di una inserzione bassa, cioè vicino ai denti, del frenulo (che è una plica mucosa che mette in connessione la mucosa al di sopra dei denti, con il labbro). Essendo la trazione del frenulo la causa di questa anomalia, con un intervento di frenulectomia si disinserisce il frenulo dalla posizione originaria e si riinserisce più in alto verso il labbro, in modo che non tiri più i tessuti verso l'alto provocando il diastema. Naturalmente poi lo spazio andrà chiuso con l'ortodonzia.
E' probabile che si tratti di un ascesso. Ogni volta che mastichi le radici vanno a spingere sulla parte fluida dell'ascesso, ed è per questo che hai dolore. Per lo stesso motivo hai la sensazione che il dente sia più lungo. Cosa devi fare? Devi andare dal dentista che ti farà la giusta diagnosi e potrà darti la terapia idonea, solitamente antibiotica, se si tratta davvero di un ascesso.
Verissimo fino ai primi di febbraio del 2019 era convinzione generale che l'invasione batterica nel sangue portasse, come abbondantemente dimostrato, danni anche gravissimi ad organi distanti come il cuore i reni le articolazione ecc. E' notizia dei primi di febbraio 2019 che un batterio salivare sia anche responsabile dell'Alzheimer. Puoi trovare notizie particolareggiate su mio sito www.centroodontoiatricoroma.it nella sezione vedi gli articoli del dottore.
Molto probabilmente hai una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare. Forse sei un bruxista, cioè stringi i denti la notte, oppure hai problemi di chiusura dei denti, tipo una mancata chiusura armonica o dei contatti, tra denti superiori ed inferiori, prematuri o anomali che si riflettono come danni articolari. Cosa devi fare? Rivolgerti ad uno gnatologo che ti potrà aiutare a risolvere il tuo problema.
E' possibile di si. Se ti accorgi di stringere i denti durante il giorno, o se chi dorme con te ti dice che di notte fai rumore coi denti, è facile che tu sia un bruxista. Il bruxismo è una malattia psicosomatica, che nasce cioè da una condizione psichica e che determina un'azione:nel caso specifico stringere i denti. Ciò comporta una ipertonia dei muscoli della masticazione che stireranno verso l'alto le vertebre cervicali, e quindi la colonna vertebrale. Ciò potrebbe spiegare anche i dolori al collo e alla schiena. Hai bisogno di essere visto da uno gnatologo, quindi chiedi al tuo dentista se si occupa di questo.
L’alitosi può avere diverse origini, alcune extraorali ed altre legate al cavo orale. L’alitosi può essere causata infatti da problemi al tratto respiratorio soprattutto a livello del sistema di pneumatizzazione dei seni paranasali, può essere dovuta a patologie del tratto gastroenterico, può essere legata a malattie sistemiche come il diabete e può essere generata da situazioni parafisiologiche come l’esagerato consumo di determinati alimenti. Le cause intraorali che possono dare luogo all’alitosi sono generalmente da ricondurre alla scarsa igiene orale, alla presenza di focolai infettivi attivi, alla comparsa di malattie degenerative o neoplastiche. PER ULTERIORI INFORMAZIONI VAI SU: https://centroodontoiatricoroma.it/alito-cattivo-come-si-cura-alitosi/roma-tuscolana-appio-claudio
L’alitosi può avere diverse origini, alcune extraorali ed altre legate al cavo orale. L’alitosi può essere causata infatti da problemi al tratto respiratorio soprattutto a livello del sistema di pneumatizzazione dei seni paranasali, può essere dovuta a patologie del tratto gastroenterico, può essere legata a malattie sistemiche come il diabete e può essere generata da situazioni parafisiologiche come l’esagerato consumo di determinati alimenti. Le cause intraorali che possono dare luogo all’alitosi sono generalmente da ricondurre alla scarsa igiene orale, alla presenza di focolai infettivi attivi, alla comparsa di malattie degenerative o neoplastiche. Per avere ulteriori informazioni vai su www.centroodontoiatricoroma.it oppure vai su: https://centroodontoiatricoroma.it/alito-cattivo-come-si-cura-alitosi/roma-tuscolana-appio-claudio
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