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Silvia L
Mi sono imbattuta nella figura di Luca navigando online, mentre cercavo contenuti di valore e non banali che trattassero di SEO. Ho seguito il suo video in collaborazione con GoDaddy e devo dire che il suo modo di spiegare è chiaro ed essenziale, con tanto di esempi e curiosità per tenere alto l'interesse. Riuscire a trasmettere con efficacia le proprie conoscenze non è da tutti, complimenti.
sonia sansica
Grazie mille per la consulenza, il sostegno nell'apprendimento, il supporto operativo, la disponibilità, la serietà e la simpatia. Grazie, grazie, grazie.
Egadi Escursioni
Ottima esperienza di consulenza e formazione!
Jenny Colombo
Ho seguito una sua lezione all'interno di un percorso formativo più ampio, la lezione è stata davvero molto interessante e ha dato molti spunti
Grazie! La tua recensione è in attesa di moderazione.
Sì, confermo. Google già indicizza spezzoni di video basandosi sul riconoscimento dei fotogrammi e delle corrispondenti tracce audio. Inoltre presso riuscirà ad indicizzare anche periodi di senso compiuto all'interno di una pagina web... L'importante è che le frasi costituiscano di fatto una risposta alle query degli utenti di Google.
È una delle regole più importanti della SEO, ovvero bisogna scrivere solo contenuti che i nostri clienti cercano. Tutto il resto è solo una perdita di tempo e denaro. Naturalmente per riuscire nell'intento, devi conoscere bene i tuoi clienti e sapere con precisione cosa cercano su Google e come. Questa è una delle sfide di un bravo e serio consulente SEO.
È stato Chris Anderson, direttore della rivista Wired USA (nonché corrispondente dell'Economist per sette anni da New York e Hong Kong) a teorizzare il concetto di long-tail o coda lunga: una strategia di vendita e di marketing, per cui si preferisce vendere un gran numero di oggetti unici in quantità relativamente piccole, rispetto a vendere un numero esiguo di elementi popolari in grandi quantità. Nella SEO le parole chiave long-tail sono quelle keyword che hanno volumi di ricerca medio-bassi, bassa concorrenza, bassi costi, ma alti tassi di conversione che si traducono in maggiore propensione all'acquisto. Dal punto di vista strategico è più smart investire nella coda lunga che nelle parole generiche.
La risposta giusta è: dipende. Gli annunci sponsorizzati di Google Ads (SEM) servono per intercettare tutte le parole chiave che hanno un intento transazionale. Chi cerca queste parole in genere vuole acquistare un prodotto o un servizio. Quindi parliamo di qualcuno molto avanti nel suo processo di acquisto. Esempio: "pentole a pressione" Il posizionamento organico (SEO) serve invece per intercettare tutte quelle ricerche che hanno un preciso intento informativo, ovvero persone che si stanno informando prima di acquistare. Esempio: "come si pulisce la pentola a pressione" Quindi se voglio vendere e basta, conviene investire subito in campagne adv con Google, ma se intendo costruire valore e creare un asset attorno alla mia azienda (o attività), allora bisogna investire nei contenuti informativi/educativi. Ci vuole tempo ma poi i risultati sono duraturi e tendono a rimanere nel tempo... A te la scelta! :)
Meglio conosciuto come "Risultato zero" è lo snippet grande e a mo' di box rettangolare che vediamo in tutte quelle query in cui facciamo una ricerca informazionale, come per esempio: "perché il mare è salato". Dà grande visibilità e ha il vantaggio di essere letto da Google quando facciamo una ricerca vocale con lo smartphone.
Tra i tool che usiamo maggiormente in Sandhills Italy ci sono: • SEMrush • SEOZoom • Ubersuggest • Keyword.io • answerthepublic.com
Le meta informazioni da ottimizzare lato SEO su una pagina sono: • Tag title (titolo SEO) • Meta description • URL (indirizzo della pagina) • Alt tag (testo alternativo delle immagini) • Titolo H1 (il titolo principale di una pagina e deve essere univoco) • Titoli H2 (sono i titoli dei paragrafi o delle sezioni di cui la pagina è composta) • Link interni (link ad altre pagine dello stesso sito) Tutto ciò funzionerà solo se i contenuti presenti nella pagina sono originali, unici e utili alle persone a cui ci rivolgiamo. Che poi è un po' il senso della Search Engine Optimization! :)
Per migliorare il posizionamento organico su Google e quindi la visibilità del sito bisogna lavorare su 2 fronti: 1) Aspetti tecnici Gli aspetti tecnici da tenere sotto controllo sono: a) la velocità di caricamento delle pagine del sito (non più di 2,5 secondi) b) l'ottimizzazione per dispositivi mobili (smartphone) c) la sicurezza complessiva del sito (HTTPS, ma non solo) 2) Contenuti Sul sito devono essere presenti non solo i contenuti istituzionali che descrivono l'azienda (o l'attività) e i suoi prodotti/servizi, ma anche tutti quei contenuti che fanno riferimento alle problematiche che i prodotti/servizi risolvono. In questo senso un blog aziendale è il posto migliore dove pubblicare i contenuti "educativi" e che creano valore per il sito e per il brand. La regola aurea della SEO? Scrivi i contenuti che le persone (a cui ti rivolgi) cercano su Google. La SEO senza contenuti non ha ragione di esistere.
Grazie per la domanda! Un audit SEO è un documento operativo utile a determinare la situazione di partenza del tuo sito dal punto di vista dei motori di ricerca, eventuali criticità e possibili migliorie. Nel documento vengono elencate le modifiche “on site” da apportare al sito al fine di incrementarne la visibilità sui motori di ricerca. Inoltre viene creato un elenco esaustivo di keyword strategiche da usare nell'ottimizzazione del sito e di un futuro piano editoriale per i contenuti che verranno sviluppati in futuro. L’analisi prende in considerazione diversi fattori, tra i quali tag title, meta description, alt tag, titoli H1, H2... ma anche contenuti duplicati e tutte quelle criticità che possono costituire un ostacolo per una corretta indicizzazione da parte di Google. Quindi, se desideri un sito "a norma" e vuoi creare le condizioni per aumentare la visibilità, devi necessariamente investire in questo genere di consulenza. Fammi sapere se posso esserti utile in qualche modo.
È importante perché Google My Business ha la precedenza su tutti gli altri risultati organici nei risultati delle ricerche locali. Dal punto di vista SEO è come saltare in top 3 senza fare alcun tipo di ottimizzazione. Naturalmente la scheda My Business deve essere completa, rilevante, vicina a chi cerca e con molte recensioni positive.
Ciao, per quanto riguarda i fattori di ranking di Google nel 2021 non ci sono particolari novità a parte una. Google sta introducendo il passage ranking, ovvero la possibilità di indicizzare e posizionare una pagina anche solo grazie ad un passaggio (appunto!) Cioè ad un periodo di testo che risponde bene alla query di un utente. Per il resto valgono ancora i noti fattori di ranking del 2020 e indietro che riguardano la pertinenza, la rilevanza e la popolarità.
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