Ristorante Reale

luciana lustrato

Cosa si potrà scrivere che non sia già stato scritto? Al ristorante tristellato di Niko Romito non ci si va per "mangiare" ma con la voglia di conoscere. E con il desiderio di farsi sorprendere. Il menù degustazione, totalmente vegetale in un ristorante non vegano, è una continua scoperta. I sapori all'ennesima potenza, in un crescendo di perfezione. Piatti rigorosi che narrano una tecnica sopraffina e una ricerca instancabile. Un locale di una raffinatezza assoluta, a cominciare dal superbo pavimento, per finire al tovagliato. Il servizio capitanato e gestito dalla signora Cristiana, sorella dello Chef, è perfetto, senza una sbavatura, senza un inciampo. E come non dedicare un pensiero, neanche troppo fugace, alla colazione del mattino a Casadonna? Una tavolozza di colori e di sapori da cui farsi travolgere. Tanto da farmi dire: "un compleanno che certamente non dimenticherò".

Massimo Calandrini

Un tre stelle come Niko Romito si è messo in gioco con un menù vegetale ed il risultato è un qualcosa di inimmaginabile ovvero una esplosione di gusti, di senzazioni edi sapori meravigliosi sul palato che non sono descrivibili se non con un Niko hai realizzato un menù vegetale che è oltre ogni immaginazione. Grazie

Andrea Bernini

Esperienza da provare almeno una volta nella vita,cucina che rimane nei ricordi.

Eric Tam

Non c'è dubbio che il livello di abilità sia 10/10. Lo chef è in grado di elevare ingredienti molto semplici e renderli sorprendenti. Se fossi a un concorso di cucina, senza dubbio lo chef sarebbe il vincitore. Ma alla fine della giornata, non ero a una gara di cucina, volevo avere un pasto soddisfacente. Carota su carota su carota su carota su carota su carota, per quanto abilmente eseguito, è pur sempre un pezzo di carota. Abbiamo aggiunto la pasta di gamberi rossi con pepe rosa e trota con riduzione di foglia di alloro al menu degustazione, che era meraviglioso, ed erano i momenti salienti del pasto. Se non l'avessimo fatto, penso che sarei rimasto piuttosto deluso dal menu degustazione. Forse questa è una differenza nella filosofia. Ma alla fine della giornata, devi bilanciare la ricerca accademica di come elevare i sapori di ingredienti semplici con il dare ai tuoi clienti un'esplosione di sapore umami che ricorderanno per anni. Penso che questo menu degustazione sia inclinato verso il primo. Immagino anche che non mi piacciano le verdure tanto quanto amo un enorme pezzo di capasanta fresca di Hokkaido, con un pizzico di olio al tartufo con tartufo nero, scorza di limone, wasabi di alta qualità, oltre a riso per sushi di alta qualità. Ovviamente questo non è un ristorante di sushi ma sto usando questo come esempio per illustrare che non ho dubbi sul fatto che questo chef abbia la capacità di creare qualcosa di simile a quello che ho descritto e ad un livello molto molto più alto (potrebbero essere non capesante ma con ingredienti locali 😆). Ma ha deciso di non farlo, non che non sia in grado di farlo, e non sono sicuro del perché. Ma forse voleva solo che tu mangiassi carota su carota su carota su carota su carota.