a partire dal 1248 per volere di Federico II Hohenstaufen di Svevia Imperatore del Sacro Romano Impero su una precedente struttura, e presenta otto torri così come il quasi coevo Castel del Monte in Puglia.
La luminosa mole del Castello dell’Imperatore si impone per la bellezza geometrica, quasi astratta, delle sue superfici in pietra alberese appena segnate da sottili feritoie. Si tratta di uno degli esempi più riusciti di architettura sveva dell’epoca di Federico II (1194 – 1250), l’imperatore definito “stupore del mondo”, ed è l’unico nell’Italia centro-settentrionale. Subito fuori dalla città su un rilievo naturale utilizzato dall’uomo fin dall’antichità, nel 1185 era stato costruito un piccolo palazzo, luogo di sosta per funzionari imperiali, che fu collegato alle nuove mura di Prato intorno al 1195. Nel 1239 la città, governata da magistrati ghibellini, fu scelta come quartier generale del vicario di Federico II in Toscana.
Con le pietre...
Intorno al 1300/1400 Puoi vedere su Internet
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