Santuario della Madonna del Sangue

Stefano Masnaghetti

Il grandioso santuario venne costruito fra il 1922, anno della posa della prima pietra, ed il 1958, con l'inaugurazione di quello che sarebbe diventato il nuovo luogo di accoglienza per i pellegrini venuti a pregare la Madonna del Sangue: era ormai dalla fine dell'Ottocento che la chiesa di San Maurizio si rivelava troppo piccola per tale scopo. Tralasciando il significato religioso dell'edificio, va detto che a livello puramente architettonico la creazione dell'architetto Edoardo Collamarini (1863 - 1928) è quantomeno controversa: i cupoloni neobizantini s'innestano su di una struttura che presenta caratteristiche smaccatamente neogotiche, con archi a sesto acuto, rosone e protiro a custodire il portale maggiore, creando un eclettismo dall'estetica incerta. È però innegabile la sensazione di grandiosità che il luogo sa trasmettere, soprattutto se ci si trova all'interno e si ammirano i giochi di luce che rischiarano le grandi volte che s'irradiano dalla cupola centrale, alta ben 51 metri. Pregevole anche la porta bronzea dell'ingresso principale, realizzata nel 1962 dallo scultore Luigi Fornara (1906 - 1966).

Pask

Riscoperto dopo circa 40 anni perché un mio paesano mi ha detto che va a fare gli esercizi. Mi ricordo che da piccolino andavo a trovare i mie nonni, che facevano una settimana di riflessione al santuario, e quella giornata mi divertivo tantissimo.

Kizoku 69

Veramente incantevole. Incorniciato dalle montagne il santuario di Re è molto bello. Le arcate, le colonne, i colori e i riflessi delle vetrate danno un tocco di magia. Peccato che non abbiamo potuto accendere un cero perché li tengono chiusi in ufficio e in quel momento c'era la messa e non ci hanno permesso di entrare. Abbiamo raggiunto il santuario col treno del foliage. È infatti una delle tappe. In questo paesino non c'è nulla quindi se vi volete fermare è solo il santuario da visitare che comunque merita

Giaci

Il Santuario della Madonna del sangue è il principale, anzi, l'unico luogo d'interesse di Re, paesino che si trova a una trentina di chilometri da Domodossola. L'edificio è molto imponente, e domina non solo il paese, ma, direi, l'intera vallata. È composto dalla chiesa antica, risalente al periodo medievale, e da quella moderna, costruita tra il 1922 e il 1958. La parte originale dell'intero corpo, che è molto bella e suggestiva, contiene, al suo interno, l'altare della omonima Madonna, su cui domina il miracoloso quadro della Madonna del latte, soprannominata, in seguito, a causa di un fatto inedito, in Madonna del sangue. La parte moderna, per il suo stile e le sue grandi dimensioni, stona con la chiesa antica, perché non ha nulla in comune con essa e con la sua atmosfera di silenzio e di intimità. A me ha fatto l'impressione di una scelta forzata, una violazione del progetto iniziale e dell'idea originaria, perciò, secondo me, il complesso stesso ne risente. Un'altra, direi, scelta scellerata, è quella delle vetrate che sono di cattivo gusto, perché non c'entrano nulla con l'ambiente, specie nella parte più antica. Il Santuario merita, certamente, di essere visitato, perché, comunque - nonostante tutti gli aspetti negativi - è riuscito a conservare il suo fascino accogliente, misterioso e intrigante.