Indirizzo: Via Lorenzo Delleani, 19, 10141 Torino TO, Italia
Telefono: +39011196851
Domenica: 08:30–20:30
Lunedì: 08:30–20:30
Martedì: 08:30–20:30
Mercoledì: 08:30–20:30
Giovedì: 08:30–20:30
Venerdì: 08:30–20:30
Sabato: 08:30–20:30
Giuseppe Filetti
la struttura e il personale rendono la vita di mia mamma la migliore possibile in relazione alle sue condizioni fisiche e piscologiche e a me danno la serenità di saperla in un ambiente ideale
Maurizia Casorzo
Non sono risentita per le mancate condiglianze, ci mancherebbe! bensì per l'indifferenza verso un ospite da tempo residente presso la struttura. Non si pretende che sia l'ospedale a contattare la RSA ma mi sembra, quanto meno doveroso, che il parente che ha chiamato per dare notizie (di una grave rilevanza) venga contattato non appena possibile anziché ignorare la sua richiesta. Per quanto riguardano le norme covid non penso proprio che buttare malamente in sacchi della spazzatura gli effetti personali sia il modo migliore per evitare contagi! Il rispetto e la dignità sono al di sopra di ogni giustificazione. Ho avuto un parente ospite per diversi anni. Al momento del ricovero in ospedale mi è stata data comunicazione telefonica relativa al trasferimento. Quando ho contattato la struttura per informare sulla grave situazione, nessuno era in quel momento disponibile, ma non sono mai stato richiamato dal direttore sanitario o chi per esso per ricevere notizie. Dopo il decesso non ho ricevuto da nessuno un contatto anche solo per le condoglianze. Su mia richiesta di restituzione degli effetti personali, mi è stato consegnato un sacco contenente i miei preziosi ricordi, come fossero spazzatura!! Vero è che gli ospiti sono numeri, ma non avrei mai immaginato fino a che punto!
Marina Mottura
Un mese fa ci siamo recati in questa residenza per un eventuale inserimento di mio suocero di 88 anni in convenzione. Siamo stati ricevuti da una responsabile abbiamo dato informazioni sulla persona e quando siamo andati sul discorso vaccino abbiamo fatto presente che al momento per paura e diffidenza non era vaccinato anche perche' anni fa aveva avuto problemi con il vaccino antiinfluenzale. La risposta e' stata allora va a casa qui non lo possiamo inserire. Il colloquio si conclude cosi con questa risposta deplorevole fortunatamente in altre strutture abbiamo trovato comprensione e professionalita'. Perche' come sempre sono le persone che fanno la differenza
mario natal
Ebbi l'idea di contattare la struttura tempo addietro per un eventuale inserimento di mio padre. Dopo una serie di tentativi di colloquio infruttuosi nel lasso di alcuni mesi, riesco alla fine a parlare con una signora ( non ricordo se vicedirettrice). La quale com'è logico mi fa un intervista sullo stato di mio padre che ( in sintesi )è ancora autosufficiente per tutto,solo ogni tanto ha dei giramenti di testa (anni 89 ! ) e di conseguenza è capitato che qualche rara volta sia caduto (senza gravi conseguenze ).Al sentire questa ultima affermazione l'intervistatrice mi blocca dicendomi che a questo punto è inutile continuare la conversazione perché " in queste condizioni non lo prendono". Forse a novantanni avrebbero preferito che facesse i cento metri in 9 secondi !
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Per avere la sovvenzione bisogna fare l'unità di valutazione geriatrica alla asl... ci va bel po' ..... e l'utente deve avere grandi problematiche ..... per la valutazione da parte dell' Asl che sia positiva alla sovvenzione....
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Sì certamente
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